pescaturismo capri

Chi ha voglia di pescare?

Un’occasione imperdibile per pescare – o imparare a farlo – nelle acque azzurra dell’isola di Capri, dove nuotano aguglie, ricciole, occhiate e tonni. Si può scegliere tra una battuta di pesca a traina, con le reti o la tipica cattura notturna di prelibati totani capresi per una serie di itinerari di pescaturismo da non perdere.

La battuta

Un pescatore isolano esperto vi insegnerà i diversi tipi di pesca tradizionale. Con le nasse – un attrezzo costituito da una rete metallica o di plastica con un’estremità a imbuto – si possono pescare gamberetti rossi, polipi, murene e gronchi. Utilizzando delle lunghe lenze con una serie di ami, portate a fondo dai piombi – in gergo si chiamano coffe o palamiti – si catturano dentici, saraghi, aguglie e pesce serrano. Ricciole, sgombri e tonni, invece, si acciuffano con le classiche lenze.

Il tour

Si parte da Marina Grande alle 7 di mattina per una battuta di pesca che dura circa tre ore. Un’esperienza autentica da fare rigorosamente poco dopo l’alba, nel periodo che va da marzo fino a dicembre, a bordo di veri e propri pescherecci tradizionali che possono ospitare gruppi di quattro passeggeri alla volta. Le tariffe? Da 90 euro a persona.

E se la pesca è andata bene, il bottino diventerà il vostro pranzo con l’aiuto di una massaia che vi insegnerà i segreti per cucinare il pesce alla maniera caprese.

Credits:

Biancasamma Flickr

salboatsorrento.com