I grandi nomi dello spettacolo italiano premiati durante la kermesse organizzata dalla Pro Loco Arte Capri
Venticinque grandi nomi dello showbiz e non solo si sono susseguiti nel corso degli anni sotto i riflettori del Premio Faraglioni per ricevere l’ambita statuetta d’argento che rappresenta i simboli dell’isola di Capri. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Arte Capri dei fratelli Damino, è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate isolana.
L’albo d’oro dei premiati
A scorrere la lista dei nomi degli artisti, dei giornalisti e degli sportivi che hanno ricevuto il premio si ritrovano tutti i volti più amati e conosciuti dagli italiani. Dal 1994 a oggi a conquistare l’ambito riconoscimento sono stati: Giuseppe Di Stefano, Alberto Sordi, Peppino Di Capri, Gigi Proietti, Ernesto Calindri, Carla Fracci, Claudia Cardinale, Dino De Laurentiis, Pippo Baudo, Renzo Arbore, Lucio Dalla, Bruno Vespa, Carlo Verdone, Al Bano, Paolo Villaggio, Andrea Bocelli, Lino Banfi, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Giancarlo Giannini, Riccardo Cocciante, Roberto Vecchioni, Michele Placido, Antonello Venditti e Massimo Ranieri. Dai miti del grande e piccolo schermo ai più noti personaggi televisivi, fino ai mostri sacri dei palcoscenici teatrali e musicali, ogni anno si rinnova il copione della promenade per le strade del centro di Capri e il bagno di folla di turisti e abitanti del posto che non mancano mai di dimostrare calore e affetto ai loro beniamini.
Il gran galà
L’arrivo a Capri è solo il preludio alla serata di gala, uno degli eventi più esclusivi e particolari dell’estate, per il quale si scatena sempre una vera e propria caccia all’invito. Location d’eccezione, la splendida cornice della Certosa di San Giacomo oppure il Teatro del Grand Hotel Quisisana, dove ogni anno si ripete il rito dell’arrivo del premiato che scende l’elegante scalinata della sala firmata da Giò Ponti. Per gli spettatori un’occasione unica per ascoltare i propri beniamini che, contagiati dal clima caloroso e ospitale dell’isola, si raccontano a tu per tu, svelando spesso episodi poco noti della loro carriera e dando vita a improvvisati siparietti – in alcuni casi a veri e proprie mini performance live – impossibili da vivere in altri luoghi e in contesti diversi da quello delle magiche serate estive capresi.
Ugo Canfora