Samuel L. Jackson

Samuel L. Jackson, una vita in un film

L’attore sarà premiato ai prossimi Governor Awards, gli Oscar alla carriera che vengono assegnati dall’Academy ai migliori interpreti

Se c’è un personaggio che rappresenta appieno il cinema americano è senza dubbio Samuel L. Jackson. Il suo volto è comparso in oltre 150 film, il che lo rende uno degli attori più presenti nelle produzioni hollywoodiane. Il suo talento è qualcosa di indiscutibile. Basta vedere la sua filmografia per comprendere la sua versatilità nell’interpretare i vari ruoli che lo hanno accompagnato nel corso della sua vita. Ma dietro a questo attore c’è in realtà un racconto che ancora non è stato ancora girato: il suo. Perché se c’è una cosa che il cinema ha insegnato è che realtà e finzione sono due concetti che non possono essere distinti. Tanto più se si considera la vita e la carriera di Samuel L. Jackson, uno degli habitué dell’isola di Capri assieme all’amico Magic Johnson. 

La storia

A Chattanooga visse insieme alla madre Elizabeth, che, in assenza del padre, cercò di allevarlo al meglio delle sue possibilità. Già da piccolo entrò in contatto con la recitazione, quando per un problema di balbuzie gli venne espressamente consigliato di prendere parte a un provino. Da lì fu davvero amore a prima vista. Probabilmente già da quel momento inizio a coltivare il sogno di comparire sul grande schermo, accompagnato da colleghi altrettanto talentosi come lui e pronti a vivere delle grandi avventure insieme al pubblico. La storia, però, prese varie deviazioni. Alcune buone (fu tra quelli che portarono la bara di Martin Luther King), altre un po’ meno, come la dipendenza dalla droga. Il cinema sembrava essere l’unico mezzo in grado di tenerlo a galla, come avvenne nella sua prima grande occasione con Together for Days, uscito nel 1972. Gli esordi furono costellati da piccoli camei: Ragtime di Milos Forman e Il principe cerca moglie di John Landis, ma in quel periodo arrivarono anche le prime collaborazioni con Spike Lee, tra i quali spicca Fa’ la cosa giusta e Jungle Fever, con il quale vince un premio al Festival di Cannes. Tutti, però, lo ricordano in un film in particolare, una storia che segnerà gli anni ’90 con il suo stile ipnotico e il suo ritmo sostenuto da un sano humor tipico del suo regista: Pulp Fiction. Ezechiele 25:17 ti dice qualcosa? È un film cucito su misura per lui, che se ne esce con una interpretazione magistrale che gli valse una nomination agli Oscar. E da lì, fu tutto in discesa, forse anche merito di Mr. Wolf che, come tutti sanno, risolve sempre i problemi.   

Oscar alla carriera

Il cinema poi sa sempre come ricambiare il favore all’attore. Si serve del suo talento per lasciare il segno, ma solo dopo del tempo viene riconosciuto il suo grande valore. Jackie Brown, UnbreakableCoach Carter, å. Lo spettatore è cresciuto insieme a lui, scatenando anche una facile ironia in un video dove viene accusato dai genitori di linguaggio osceno. Come se fosse lui deputato all’educazione dei figli. La realtà è che con i suoi ruoli ci ha seguito nel nostro percorso di crescita, dai più grandi ai più piccoli, che sicuramente lo avranno scoperto nel ruolo di Nick Fury, colui che assemblerà gli Avengers per sfidare le sorti dell’umanità intera. Ed è per questi che l’Academy quest’anno gli conferirà il suo Oscar onorario insieme a Elaine May, Liv Ullmann e Danny Glover: «Siamo entusiasti» – afferma il presidente dell’Accademia David Rubin – «di presentare i Governors Awards di quest’anno a quattro vincitori che hanno avuto un profondo impatto sia sul cinema che sulla società. Sam Jackson è un’icona culturale il cui lavoro ha avuto una risonanza non solo tra i generi ma anche tra le generazioni di tutto il mondo.»

Il legame con Capri

Samuel L. Jackson è una presenza fissa dell’estate caprese che non manca mai all’appuntamento con l’isola delle sirene, trascorrendovi lunghi periodi di vacanza assieme all’amico Magic Johnson. 

Riccardo Lo Re