Stile e colore in maglia

Da Anna’s Wool per scoprire i segreti del brand caprese ispirato ai colori dell’isola azzurra

Un lab-shop colorato nel cuore del centro storico dell’isola azzurra: è Anna’s Wool il posto perfetto dove acquistare maglieria made in Capri, rigorosamente fatta a mano con amore. Anna Cavaliere, fashion designer caprese, inizia a lavorare fin da giovanissima per le boutique firmate dell’isola. Impara un mestiere «senza tutorial e senza il quale non potrebbe vivere», dice. La sua ispirazione? I colori della natura che la circonda che tengono in vita una lunga tradizione di maglieria artigianale che ha influenzato l’originale brand caprese.

Quando ha cominciato?
Ho coltivato questa passione per la maglia fin da piccola. Avevo solo 14 anni e andavo ogni giorno da una vicina di casa per imparare a usare i ferri, poi ho iniziato a fare la gavetta e con i primi soldi ho acquistato una macchina per fare la maglia che ho ancora. Guai a chi me la tocca. La mia carriera è iniziata così, senza tutorial dai quali apprendere. E dura ancora, dopo 35 anni.

Come nasce Anna’s wool?
Arriva in un secondo momento della mia vita. Prima di sposarmi lavoravo tantissimo per le boutique griffate dell’isola e avevo aperto un negozio in via Sopramonte. Quando è nata mia figlia Chiara ho scelto di tenere solo il laboratorio, non avrei mai potuto rinunciare a quella mia parte creativa. Lì confezionavo capi di maglieria originali e variopinti e li spedivo in giro per il mondo. Nel 2015 poi ho deciso di tornare in campo: ho aperto Anna’s Wool e lanciato uno dei primi e-commerce sull’isola.

Crea modelli esclusivi e ne cura lavorazione e rifinitura.
Sì, realizzo scialli e stole, ma anche borselli e borse, kefie, scaldacollo, collane e cappelli. Confeziono tutto rigorosamente a mano come vuole la tradizione artigianale. Le borse realizzate all’uncinetto, ad esempio, richiedono moltissime ore di lavoro ma ne vale davvero pena.

Mi racconti il processo creativo, dove trae ispirazione per le nuove collezioni?
A Capri è facile, basta guardarsi un po’ in giro. Uno dei miei pezzi più gettonati, lo scialle Millerighe, ad esempio, è un omaggio ai meravigliosi colori dell’isola: il cielo, il sole, il mare, la natura che ci circonda. È lavorato a mano, riga per riga.

E quello produttivo? Quali sono i passaggi?
Parte tutto dalla scelta dei pregiati filati che utilizzo. Faccio una bozza e poi la realizzo. Ma prima di ottenere il successo di un capo, ci sono mille insuccessi e altrettante prove. L’unica regola che mi sono data è che mi rifiuto di copiare articoli visti altrove, anche se a chiederlo sono i clienti.

È una perfezionista?
Assolutamente sì. Sono molto testarda, non mi accontento mai. Sono soddisfatta di quello che faccio, non potrei vivere senza il mio lavoro: è la parte della mia vita che non mi ha mai delusa. Ma sono sempre alla ricerca della perfezione. Anche se in laboratorio ho quattro macchinari per la maglieria, non ho mai voluto abbandonare i ferri.

Quali sono i cavalli di battaglia del suo negozio, i pezzi ai quali è impossibile rinunciare.
Direi gli scialli e i borselli colorati da abbinare all’abito che si indossa. Ho alcune clienti che ne vanno matte e che tornano ogni anno per acquistarne uno di colore diverso, pure se ne hanno già almeno 6 o 7 versioni differenti.

Che tipo di clientela sceglie Anna’s Wool?
Il nostro target è vario, direi che va dai cinquant’anni in su e sono fedelissimi. La fascia più giovane, invece, ci sceglie per acquistare i poncho e i borselli laminati in argento e oro perfetti per la sera. Vendiamo molto online e proprio in queste settimane siamo al lavoro sulla nuova versione dell’e-commerce che sarà pronta a breve per accogliere le richieste dei tantissimi clienti italiani, europei e d’oltreoceano che ci seguono e imparano a conoscerci sui social.

Ha un sogno? Come si vede fra dieci anni?
Su una sedia a dondolo con i ferri in mano.

Claudia Catuogno