Al Geranio, il ristorante con vista di Lucio Gaeta, a pochi passi dalla piazzetta in una cornice naturale che lascia senza fiato
Luna piena e Faraglioni, il panorama romantico per eccellenza si trova sulle terrazze del Il Geranio, uno dei ristoranti più suggestivi dell’isola delle sirene, luogo di promesse di matrimonio e dichiarazioni di amore eterno. Inserito nella meravigliosa cornice del Parco Augusto, a pochi passi dai maestosi giardini panoramici e da via Krupp, la tortuosa stradina incastonata nella roccia che conduce a Marina Piccola, Il Geranio di Lucio Gaeta è una delle perle della ristorazione isolana, dove si può pranzare o cenare vista Faraglioni. Un servizio attento e un menù raffinato completano il quadro.
«Abbiamo aperto nel 2007. Fu un caso» – racconta il titolare – «avevo 27 anni e un master in business administration ma sentivo che il lavoro d’ufficio non faceva al caso mio. Arrivò l’occasione di rilevare il ristorante e la colsi al volo. Avevo già maturato una certa esperienza sotto la guida esperta di mio zio Franco al Villa Verde e l’idea di cambiare lavoro mi convinse. Forse anche perché non mi allettava l’idea di lasciare la mia isola.»
Un’isola che ti tiene legato per sempre se hai la fortuna di nascerci e che strega chiunque la visiti anche se solo per poco tempo. Ancor di più se hai la fortuna di trascorrere qualche ora sulle terrazze come quelle de Il Geranio.
«Questo è un luogo magico che nasce intorno agli anni Sessanta, se non prima» – spiega Lucio Gaeta – «in quel periodo c’era un campo di bocce e la proprietaria, la mamma di Peppino Lembo, storico gestore de Il Geranio, cucinava per gli isolani che erano soliti trascorrere del tempo lì a giocare. Poi piano le cose si sono evolute, è nata una piccola trattoria che accoglieva i turisti, offrendo piatti tipici della tradizione caprese, i ravioli o la mozzarella servita su foglie di limoni. Fino ad arrivare a noi». E la storia de Il Geranio trova nuova forza nella gestione firmata Gaeta, che ha scelto di mantenere il nome originale e di puntare tutto su location mozzafiato e menu d’eccezione.
«Non era il mio sogno aprire un ristorante ma adesso non potrei farne a meno» – confida – «sono soddisfatto e lieto di vedere che il nostro ingrediente vincente, il panorama sui Faraglioni, ogni giorno affascina e conquista i nostri clienti».
E non solo. Perché i motivi per scegliere Il Geranio non si fermano alla sola meravigliosa vista che si può godere sia dalle terrazze che dall’ampia sala interna. È la scelta accurata degli ingredienti che contribuisce a creare piatti invitanti che richiamano la tradizione culinaria mediterranea con un pizzico di innovazione.
«I piatti più gettonati sono diversi ma se dovessi scegliere cosa consigliare per una ipotetica cena ideale sceglierei un antipasto di crudo di mare, con gamberoni, scampi, ostriche, tartufi e tutto ciò che il pescato del giorno offre» – dice Gaeta – «poi continuerei con una scelta tra due primi: linguine alle vongole con tartufi e fiori di zucca e il nostro risotto Geranio. Si tratta di una new entry nel nostro menu firmata dallo chef Antonio Langella: è una rivisitazione del più classico risotto alla pescatora, con una base di clorofilla al prezzemolo che colora il riso, dove aggiungiamo frutti di mare cotti e crudi. E poi via libera ai secondi di pesce fresco da preparare come l’ospite desidera».
E per chi ama la carne, solo il meglio dei tagli più importanti del manzo: filetto, chateaubriand, costata fiorentina di razza fassona. Il tutto annaffiato dalle migliori etichette della cantina de Il Geranio per un pranzo o una cena da concludere con dessert degni di un re tipici dell’isola: babà, delizie al limone e la torta caprese, nella doppia versione, of course.
Adele Fiorentino
Credit: Costantino Esposito