In occasione del terzo appuntamento della rassegna Un’estate per sognare, in scena lo spettacolo di Magnus Holmander e Irina Serotyuk
Qualcuno potrà pensare che tutto questo sia un’illusione. E invece no. A Villa San Michele è tutto reale. La conferma arriva dai primi appuntamenti della rassegna Un’estate per sognare, in programma nella casa-museo di Axel Munthe e che mette insieme il meglio della grande musica classica con le sue antiche tradizioni. Il 23 luglio alle ore 20 salirà sul palco un duo davvero insolito composto da di Magnus Holmander e Irina Serotyuk. La critica non ha dubbi nel definire Magnus Holmander «uno dei clarinettisti più sbalorditivi, la cui tecnica è magica in tutti i sensi». La sua fama saprà confermare le aspettative di una serata davvero unica. E non sarà solo sul palcoscenico più suggestivo di Anacapri. Insieme a lui si esibirà la celebre fisarmonicista Irina Serotyuk, in un concerto che legherà vari generi musicali: dal classico, il jazz fino allo swing e il klezmer. E se questo non bastasse, l’intrattenimento sarà assicurato da una serie di spezzoni teatrali e di magia, alternati ad alcune pagine di Astor Piazzolla, Myroslav Skoryk, Pedro Itturralde e Svante Henrysson.
«Non è scontato che i nostri concerti registrino il tutto esaurito e le prenotazioni siano in continuo aumento» – sottolinea la sovrintendente della dimora appartenuta al medico e scrittore Axel Munthe e console di Svezia Kristina Kappelin – «continuiamo a lavorare per permettere ai turisti dell’isola di Capri di godere di eventi irripetibili grazie alla bravura dei nostri musicisti – questa settimana da non perdere il mago, danzatore, illusionista – e alla bellezza di Villa San Michele.» Le luci della ribalta continueranno a illuminare Anacapri ogni venerdì con i migliori artisti svedesi e italiani selezionati con cura da Bo Löfvendahl. Un programma che, grazie al contributo di Progetto Piano e al patrocinio dell’Ambasciata di Svezia, porterà in scena il meglio del repertorio del passato insieme alle ultime novità della musica contemporanea.
Riccardo Lo Re