Villa Torricella

A Villa Torricella tra pettegolezzi e poesie

Saidee e Kate, icone di fine Ottocento, nella loro dimora affacciata sul porto di Marina Grande 

Da Villa Torricella Saidee e Kate, note a tutti come le signorine Wolcott-Perry, hanno dominato la scena sociale dell’isola azzurra tra il 1897 ed i primi due decenni del Novecento. È qui che si davano appuntamento ogni domenica William Wordsworth, Charles Coleman, Thomas Jerome, Elihu Wedder, John Ellingham Brooks e anche il barone Jacques Fersen, che lasciava la sua Villa Lysis, consacrata al dolore e all’amore, per aggiornarsi sugli scandali altrui. 

Le padrone di casa 

Erano così legate da decidere di unire i loro cognomi con un trattino. La ricca americana Kate Perry conobbe la giovane Saidee Wolcott quando suo padre, il severo colonnello Perry, decise di adottarla. Sbarcarono sull’isola di Capri nel 1897 – lo stesso anno del Barone Fersen – Kate aveva 60 anni e Saidee, 46. Scesero all’Hotel Continental (oggi divenuto l’elegante JK Place Capri) e si innamorarono di Capri. Dopo aver ceduto alcune proprietà terriere nello Iowa, iniziarono a cercare una magione dove vivere: poco dopo acquistarono una casa, il terreno intorno e la spiaggia sottostante e diedero il via ai lavori per la realizzazione della loro stravagante casa caprese. 

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La residenza caprese 

La costruzione della dimora di Marina Grande risale ai primi anni del Novecento. Riconoscibile dal mare per le torri e le torrette che la caratterizzano, Villa Torricella svetta su abitazioni e hotel della zona con la sua sagoma arabeggiante, le eclettiche decorazioni e lo spettacolare panorama sul porto di Marina Grande e sul golfo di Napoli che si gode dalle terrazze vista mare. Archi e volte, pavimenti in maiolica, finestre bifore e merlature moresche impreziosiscono la residenza delle signorine Wolcott-Perry che vollero nel giardino una meridiana che riportava alcuni versi di Orazio: «non mi sottometterò al volere di nessun padrone.»  

I rituali di Villa Torricella

Sulle terrazze della magione di Kate Perry e Saidee Wolcott andavano in scena i rendez-vous della domenica con il rituale del te pomeridiano. Tappa immancabile per quel nugolo di stranieri eclettici – intellettuali, artisti, pittori, scrittori e quant’altro – che viveva sull’isola in quell’epoca. Si racconta di grandi feste che duravano fino all’alba e di una liaison tra Saidee e Fersen, davvero poco probabile per le inclinazioni sessuali di entrambi. 

Insieme nel «giardino della memoria»  

Saidee morì improvvisamente nel 1917 a causa di una crisi cardiaca che la portò via nel sonno all’amica Kate che la fece seppellire nel Cimitero Acattolico di Capri. In omaggio alla loro vita insieme, Kate ordinò una copia esatta delle finestre di Villa Torricella e una panchina in marmo da sistemare sulla tomba dell’amata, dove furono incisi i versi della sua poesia preferita. 

Oggi 

Avete voglia di dormire nella storia? La dimora delle signorine Wolcott-Perry è divisa in appartamenti: in alcuni casi vi si accede tramite caratteristiche torrette e sono disponibili per fitto estivo. 

Claudia Catuogno