A Il potere del cane di Jane Campion il premio per il miglior film. Paolo Sorrentino ottiene sei premi complessivi a Capri Hollywood per È stata la mano di Dio
La 26° edizione del Capri Hollywood si è conclusa all’insegna dei grandi maestri del cinema italiano al San Carlo di Napoli. Questo dopo una lunga scorpacciata di film proiettati nelle principali città del Golfo, da Anacapri, Capri a Sorrento. Per chi non fosse stato fisicamente presente alla manifestazione, gli organizzatori hanno comunque pensato bene di rilanciare la collaborazione con Mymovies, che già dall’anno scorso ha saputo accompagnarci per tutto il programma del festival con una programmazione di assoluta qualità. L’edizione 2021 è stata dunque una versione ibrida, lasciando ampio margine di scelta allo spettatore campano secondo quello che era lo slogan di questa edizione. “Al cinema in sicurezza”, non a caso. Anche se non è stato facile organizzare un evento di questo tipo viste le incertezze. Nonostante questo Pascal Vicedomini è riuscito comunque a garantire il rispetto delle regole previste dal CTS e dal Governo, senza che questo andasse a incidere sulle singole proposte giornaliere. Perché, come si è visto nel calendario, ce n’era per tutti i gusti.
Capri Hollywood, i premi
Ma come ogni cosa, purtroppo finisce. Il tempo è purtroppo volato, e si è arrivati al momento dei premi ufficiali assegnati come di consueto da Capri Hollywood. Alcuni erano già stati comunicati nei giorni scorsi, ma i riflettori erano comunque accesi verso la serata conclusiva, dal momento che molto doveva ancora essere svelato. Netflix esce vincitore di questa edizione con i suoi due prodotti di punta che molto probabilmente saranno i principali protagonisti dei prossimi Oscars.
The power of the dog (Il potere del cane) di Jane Campion dopo il Leone d’Argento a Venezia 78 ottiene il Best Cinematography (andato ad Ari Werner) e il premio come miglior film, lasciando in buone mani quello per la miglior regia a Paolo Sorrentino, con il suo È stata la mano di Dio. Questo lungometraggio, ambientato a Napoli e sull’isola di Capri, si aggiudica così sei premi complessivi, tra cui quello come miglior film e regista europeo, e i riconoscimenti andati a Toni Servillo, Teresa Saponangelo e Filippo Scotti. E sempre a proposito di interpreti, a vincere i premi specifici dedicati dagli attori sono Lady Gaga per House of Gucci di Ridley Scott e Peter Dinklage per Cyrano di Joe Wright. Quest’ultimo ha vinto anche nella categoria ‘Best Makeup and Hairstyling’ con Alessandro Bertolazzi, Sian Miller, Laura Solari e ‘Best Costume Design’ con Massimo Cantini Parrini.
Belfast già dal festival di Toronto, dove ha vinto il premio del pubblico, si è messo in prima fila per i prossimi Academy Awards. A Capri torna a casa con due importanti riconoscimenti per il migliore attore non protagonista a Jamie Dornan e per la sceneggiatura originale, mentre per quella non originale è stata assegnata a The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal. Soddisfazione anche per il musical di Steven Spielberg West Side Story che si è aggiudicato il premio come migliore attrice non protagonista ad Ariana Debose e come miglior cast. E lo stesso si può dire per l’animazione, che quest’anno parla italiano (Luca di Enrico Casarosa), e per il documentario, con lo splendido omaggio di Giuseppe Tornatore a Ennio.
A chiudere la lista dei premi ci pensa per primo il nostro amichevole Spiderman di quartiere con tre premi (suono, mixing, effetti visivi), seguito da Dune di Denis Villeneuve (Best Film Editing a John Walker e Best Original Score a Hans Zimmer), e da No Time To Die per la miglior canzone andato a Billie Eillish and Finneas.
E Dulcis in fundo, gli ultimi tre premi. Il Best Production Design se l’è aggiudicato The French Dispatch di Wes Anderson, mentre il Capri Producers of The Year Award 2021 è stato vinto da Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson. Il Capri King of Comedy’ non poteva che essere lui, Andrew Garfield per il suo Tick, Tick..Boom, sempre su Netflix.
Riccardo Lo Re