La celebre rivista glamour ha stilato ufficialmente la sua guida ideale per i turisti che vogliono scoprire le bellezze di Capri
La bellezza di un luogo risiede molto spesso nelle sue rifiniture. Un discorso che può valere per un vestito – gli artigiani capresi ne sanno qualcosa – così come per un’isola protetta dal mare come Capri. Il suo fascino misterioso ha attratto figure di intellettuali da ogni parte del mondo sin dall’Ottocento, pronti a scoprire i suoi segreti consci del fatto che buona parte di essi erano impossibili da decifrare. Del resto, come si fa a comprendere il suo splendore nella sua interezza. Qualcosa inevitabilmente sfugge sin da quando l’imperatore Tiberio aveva deciso di stabilirsi per molto tempo lontano Roma. Perché mai staccarsi dal cuore dell’Impero? La verità è che una risposta oggettiva non c’è per il semplice fatto che l’isola di Capri rifiuta ogni genere di categoria. È un ibrido, un insieme di tanti elementi che sembrano essere inseriti con una cura minuziosa dell’uomo.
I consigli di Vogue
Non c’è nulla di stonato sull’isola azzurra, ma segue uno spartito armonioso di luci e colori mediterranei. E ciò non ha fatto che alimentare il suo mito costruito negli anni una volta che i primi turisti decisero di approdare in uno dei suoi porti. La Dolce Vita si sente ancora oggi, a giudicare anche dal reportage di Vogue che per quest’anno si è deciso di creare una piccola guida per le vacanze da seguire alla lettera. Un modo per sentirsi come Jackie Kennedy con addosso pantaloni e sandali capresi. O come Brigitte Bardot in una delle scene cult de Il disprezzo di Godard. Una volta raggiunta Marina Grande, si può dunque scegliere se noleggiare una barca in modo da avvicinarsi verso Casa Malaparte, i Faraglioni o la Grotta Azzurra, oppure se puntare verso il Monte Solaro usando la comoda seggiovia panoramica. Per chi vuole subito dirigersi verso la Piazzetta ci sono invece i Giardini di Augusto pronti ad attenderti con le sue splendide aree verdi decorate da delle piante straordinarie.
Dove mangiare
Per gustare un piatto della tradizione caprese c’è solo l’imbarazzo della scelta visti i ristoranti presenti sull’isola. Vogue nel selezionarne solo cinque ha compiuto una vera e propria impresa, e tra queste figurano alcune delle istituzioni nel campo della gastronomia. In questa lista non poteva mancare Da Paolino con la sua splendida limonaia che concentra intorno a sé i sogni di ogni cliente. Così come era chiaro vedere il nome di Villa Verde tra i consigli di Vogue, con i suoi menu mediterraneo e la cordialità di un personale che ti fa sentire a casa.
Riccardo Lo Re
Credits: Costantino Esposito