Capri, l’analisi dell’offerta residenziale

Dove si distribuisce e come è composta? Ce ne parla il nostro esperto Alessandro Ghisolfi

Quando si decide di investire in una proprietà immobiliare situata in una località in cui non si risiede per dodici mesi all’anno, sia nel mercato urbano sia in quello extra urbano, bisogna prima di tutto farsi un’idea, almeno in linea generale, di quali sono le caratteristiche principali sia della domanda sia dell’offerta. Anche per l’isola di Capri è dunque importante avere un quadro il più possibile aggiornato, sia in termini quantitativi sia qualitativi di quello che è oggi il suo mercato immobiliare.

Partendo da quella che è la situazione odierna dell’offerta, a pochi giorni dalla fine del primo trimestre del 2021, è prima di tutto interessante rilevare che non abbiamo assistito a una impennata dei prodotti immobiliari immessi sul mercato dopo il 2020, anno segnato dalla pandemia da Covid-19. Facendo infatti il raffronto fra il mese di marzo 2021 con quello del 2020, si registra una crescita dell’offerta delle abitazioni in vendita solo dell’1,7 per cento; mentre per le abitazioni in affitto l’aumento è stato ancora più basso: +0,8 per cento. Sull’isola ci sono circa 8.200 abitazioni di cui 4.800 nel Città di Capri e le restanti 3.400 nel Comune di Anacapri. L’offerta di case in vendita a Capri è maggiore rispetto a quella di Anacapri e su questo dato incide sicuramente la differenza di stock abitativo fra i due comuni. Fatta 100 l’offerta totale sull’isola, il 34 per cento si concentra nel territorio di Anacapri e il 46 per cento a Capri. Alla fine del primo trimestre 2021 risultava in vendita, su tutta l’isola, il 6,3 per cento delle abitazioni e solo l’1,2 per cento era in affitto.

Sempre dal punto di vista dell’offerta, le zone più importanti, in termini percentuali rispetto al numero di abitazioni sul mercato, sono le seguenti: Marina Grande e Marina Piccola che da sole valgono il 17 per cento di tutta l’offerta caprese. Oltre l’80 per cento delle abitazioni in vendita sono su due piani, mentre le più rare sono quelle con più di 4 piani, solo il 3,6 per cento. Guardando alle tipologie, l’offerta del mercato caprese oggi si compone per il 68 per cento da ville e case indipendenti nel Comune di Anacapri, mentre a Capri si invertono le proporzioni dato che sono gli appartamenti a comporre per il 67 per cento l’offerta nel territorio comunale. Una tipologia di appartamento che non è facile trovare sul mercato è l’attico. Una casa all’ultimo piano nel pieno centro di Capri, a pochi passi da piazza Umberto I Primo, può arrivare a valere oltre i 15.000 euro al metro quadro; nel caso in cui l’attico abbia invece la terrazza che dà sul mare in zona Marina Grande, la valutazione scende intorno ai diecimila euro al metro quadro. Analizzeremo in un successivo articolo anche i comportamenti della domanda, per capire se il mercato predilige maggiormente la casa indipendente o l’appartamento.

Alessandro Ghisolfi
PR&RE Advisor