La boutique di Monica e Sara affacciata su Marina Grande raccoglie il meglio delle tradizioni locali trasferendolo in oggetti fatti rigorosamente a mano
A volte capita di pensare al senso di un oggetto che si ha in casa. A chiedersi da dove proviene, la ragione per cui è stato comprato e, poi, subito dopo, tutto torna. La mente comincia a proiettare una serie di immagini sullo schermo dei ricordi. L’approdo sull’isola. Il primo tuffo. La passeggiata lungo via Camerelle. Una serata indimenticabile in uno dei ristoranti del centro. Una lista infinita di racconti riemersi con un solo sguardo rivolto a uno dei souvenir comprati da Capri SMart. Il motivo per cui si acquistano questi prodotti risiede prima di tutto nell’estetica. Sara e Monica da questo punto di vista conoscono perfettamente i gusti dei clienti che passano per il borgo di Marina Grande. Stando vicino al porto, riescono a identificare con minuzia di dettagli il turista che hanno di fronte. L’isola è un luogo che ha sempre accolto qualunque cultura, imparando a conoscere i desideri e a esaudirli con prodotti che rispecchiano le tradizioni. L’aspetto che più ci convince dell’acquisto di un souvenir è in realtà il suo contenuto. Può essere anche un concetto del suo autore, ma si sa che ben presto muterà con l’esperienza del singolo.
È la percezione a definirlo, nel preciso istante in cui la nostra storia entra a far parte di quell’oggetto. È una sensazione che non si può spiegare, ne tantomeno controllare. Accade e basta. Ognuno, poi, può avere una reazione diversa rispetto a un prodotto come un capo di abbigliamento estivo coordinato. Probabilmente non dirà nulla a un turista che non ha famiglia. Ma per una coppia può rappresentare un modo per condividere il proprio amore durante la vacanza caprese, trovando in questi vestiti una maniera estrosa e originale di esprimere il loro legame. È solo un esempio per dire che Capri SMart è una boutique non solo moderna, ma attenta a ciò che il cliente vuole, dagli accessori per il mare ai prodotti di alto artigianato creati grazie alla capacità innata della madre sarta delle due titolari, Monica e Sara Federico.
Da Capri SMart si trovano solo oggetti speciali. Che cos’è andato di più durante questa stagione?
«Nel complesso abbiamo venduto molti prodotti estivi che richiamano il mare di Capri. Vestiti e borse. Ciò che conta per noi è creare l’oggetto del desiderio del cliente, sapendo che vogliono comprare il prodotto dei sogni. Non ci facciamo mancare niente: teli mare, asciugamani, souvenir, shopping bag, pochette per chi voleva fare un regalo ad amici e parenti. Abbiamo venduto anche tantissimi accessori per la casa, come le tovaglie, che ricordano le splendide maioliche capresi. La gente rimane davvero colpita dalla varietà di oggetti disponibili qui.»
Come riassumerebbe questa ultima fase della stagione?
«È andata inaspettatamente bene. All’inizio, avendo aperto il negozio a maggio, tutto è partito in modo graduale. Si lavorava nel weekend, mentre l’intera settimana il flusso di clienti era nella norma. Poi c’è stata l’accelerata dei mesi estivi, e la situazione è andata migliorando sempre di più. Da giugno abbiamo visto la gente finalmente vacanzieri e turisti ripopolare Marina Grande, con la nostra boutique sempre pronta ad accoglierli con i nostri prodotti artigianali e una passione che non ci abbandona mai. Luglio e agosto sono letteralmente volati. E si spera che il mese di settembre possa continuare con questi ritmi.»
Che cosa rende Capri SMart così speciale?
«Il legame solido che si crea con ogni cliente. Lo abbiamo notato anche quest’anno quando tornano a trovarci. Ci ha fatto piacere rivedere persone che non vedevamo da tanto tempo. La loro felicità si percepisce subito una volta entrate, perché sanno di essere tornati a Capri. Qui a Capri SMart si respira un clima cordiale che si percepisce fin da subito. Ci si racconta tutto, dalle esperienze passate a quello che è successo nei periodi più difficili. Non ci sono filtri. Abbiamo un rapporto di fiducia che sfata l’idea del tipico negozio di souvenir. Il fatto di raccontare la propria vita credo sia un punto a nostro favore. Si crea una relazione che si protrae col tempo, ritrovandola nei sorrisi delle persone, che è la cosa più bella del nostro lavoro.»
Riccardo Lo Re