Un luogo fatto di pace e silenzio a piccolo sul mare
La sua posizione nei pressi di Monte Solaro, a strapiombo sulla spiaggia di Marina Piccola, rende l’Eremo di Cetrella uno dei posti più suggestivi dell’isola di Capri. Un luogo riservato e intimo, un vero rifugio per i viaggiatori che, lasciandosi alle spalle l’allegro caos del paese, potranno abbandonarsi alla magia della natura selvatica e all’antica storia della vallata che domina dall’alto l’isola.
La posizione
Situato nel comune di Anacapri, nella valletta di Cetrella, l’Eremo è stato realizzato su una piccola insenatura della roccia. Le origini incerte dell’antico santuario datano la sua costruzione intorno alla fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Nel tempo, l’eremo ha accolto francescani e domenicani, divenendo anche luogo di preghiera dei marinai isolani, che erano soliti recarsi in pellegrinaggio. L’eremo è sviluppato su due livelli: il pianterreno ospita la chiesa e il refettorio, la cucina e alcune cantine, mentre il primo piano vanta quattro piccole camere che un tempo erano le celle dei frati. Dal primo superiore si ha l’accesso a diverse terrazze, dalle quali si può ammirare l’isola in tutto il suo splendore, con la vista che spazia dalle spiagge più belle di Capri, ai Faraglioni fino al Monte Tiberio e alla collina di Tuoro. Questo luogo, fatto di pace e di silenzio è il frutto di un intreccio tra devozione religiosa e amore per la natura che perdura nei secoli. Oggi, infatti, Cetrella continua a accogliere la comunità isolana in occasione di sagre e celebrazioni.
La Casetta Mackenzie
Durante i primi anni del Novecento, Capri è stata la meta privilegiata di poeti e artisti, desiderosi di trascorrere le vacanze all’insegna della tranquillità. Molti di loro hanno lasciato un segno indelebile sull’isola, diventata custode delle loro dimore estive, conservate come vere e proprie opere d’arte. È questo il caso dello scrittore scozzese Compton Mackenzie, che, sbarcato sull’isola azzurra nel 1913, se ne innamorò immediatamente, tanto da ambientare due delle sue opere, Vestal Fire e Extraordinary Women, proprio a Capri. Con l’aiuto dell’amico Axel Munthe avviò la costruzione della casa in uno dei luoghi più panoramici dell’isola, quello della vallata di Cetrella. Una volta ultimata Casa Mackenzie, questa divenne un luogo in cui lo scrittore amava organizzare feste e banchetti con i suoi ospiti. Oggi la dimora è affidata alle cure dei volontari dell’associazione Amici di Cetrella, ai quali è possibile rivolgersi per prenotare una visita del sito.
Tra caprette e castagne
Per giungere all’Eremo di Cetrella, preferibilmente tra i mesi di maggio e settembre, è possibile scegliere tra diversi percorsi panoramici. Se si parte dai Due Golfi a Capri, la zona in cui si incontrano le due strade dirette a Marina Grande e Marina Piccola, i più esperti potranno intraprendere un piccolo sentiero a piedi, chiamato Passetiello. Da Anacapri, invece, si potrà raggiungere l’eremo prendendo la seggiovia per Monte Solaro, oppure da via San Michele accedendo a una stradina sterrata. Qui la flora e la fauna vivono indisturbate, tanto che lungo i sentieri non è raro incontrare alcune caprette selvatiche. Grazie alla sua vegetazione ricca di castagni, ogni anno Cetrella accoglie la comunità isolana durante la tipica Sagra della Castagna.
Viviana Vitale
Credit:
– Copertina: foto di Aldo Salomone da Flickr
– Interno ed esterno dell’eremo: foto di Aldo Salomone da Flickr
– Foto d’epoca da Cetrella.it
– Cucina: foto da Fotoeweb
– Vista dall’eremo: foto da Cetrella.it
– Giardino esterno: foto di Gabriella da Flickr
– Ingresso in basso: foto da Wikimedia
