Tra mitologia, arte e jet set, uno straordinario volume racconta i segreti dell’isola
Eternal Capri è un omaggio alla bellezza iconica dell’isola, all’ebbrezza che coglie chi si lascia languidamente galleggiare sulle sue acque ancora infestate dalle sirene, trascinando il lettore nelle sue grotte o spingendolo innanzi ai Faraglioni. Capri è case dipinte col bianco abbagliante della calce, ville a picco sul mare, boutique di lusso e feste in stile dolce vita, ma sa essere anche calda, accogliente e riservata con quelle sue dimore nascoste, quei giardini esotici in cui si sente ancora l’eco di creature mitologiche.
Emblema di bellezza assoluta, intreccio di natura e storia, di mitologia e glamour, Capri è piccola di dimensioni e immensa per suggestioni, con la sua forza struggente è capace di catturare anche il visitatore più sprovveduto. Non c’è da meravigliarsi se letterati, artisti, musicisti e creativi di ogni genere l’hanno eletta come ambientazione ideale per i loro progetti, e se il jet-set l’ha adottata come paradiso privato, ma anche per prestarsi ai flash dei fotografi in Piazzetta.
Le rocce a strapiombo sul mare, il blu mozzafiato delle sue acque, l’opulenza di una vegetazione lussureggiante, le architetture eclettiche e i siti archeologici, ovunque la presenza del genius loci si fa sentire, fondendosi in un’armoniosa danza con le bellezze d’arte che costellano i suoi paesaggi. Edifici iconici e luoghi di memoria storica, come la Villa Jovis abitata dall’imperatore Tiberio, Villa Lysis del barone Fersen, Villa San Michele con l’eccezionale collezione di opere d’arte di Axel Munthe, l’hotel disegnato da Le Corbusier a Punta Tragara e Villa Malaparte sono solo alcune delle straordinarie costruzioni che punteggiano l’isola.
In tanti hanno soggiornato a Capri, fra questi, grandi scrittori come Oscar Wilde, Pablo Neruda, Elsa Morante, Alberto Moravia, Marguerite Yourcenar e Curzio Malaparte ma anche star del cinema e dell’alta società, come Grace Kelly, Frank Sinatra, Jacqueline Kennedy, e poi Michel Piccoli e Brigitte Bardot, che nel ’63 hanno girato a Villa Malaparte il film Il disprezzo di Jean-Luc Godard. È proprio Brigitte Bardot che firma l’introduzione del magnifico volume Eternal Capri, di Jean-Pascal Hesse con le fotografie di Umberto D’Aniello, per le edizioni Gourcuff Gradenigo. Non c’è strumento migliore per scoprire aneddoti, fatti storici e di cronaca rosa che immergersi nelle immagini mozzafiato di D’Aniello e nei racconti della Capri meno conosciuta di Jean-Pascal Hesse.
L’isola dove viveva l’imperatore Tiberio, nel tempo è diventata un ritrovo per pescatori e pirati, per poi essere riscoperta da letterati e artisti che ne cambiarono le ambizioni ma non ne intaccarono l’anima selvaggia, magnetica e solare. Hesse è letteralmente innamorato dell’isola che lo accoglie da oltre vent’anni, è stregato da quel mix di forza seduttrice e di pacato enigma che richiama tanti visitatori. Esplorandola l’isola in lungo e in largo, lo scrittore ci accompagna nei luoghi più emblematici, ci mostra le architetture più raffinate, le spiagge più difficili da raggiungere e le terrazze nascoste nelle rocce, rivelandoci anche alcuni segreti del suo passato ricco di storia.
La luce, la spettacolarità e la natura ancora integra fanno di Capri una destinazione tanto chic quanto idilliaca, dal fascino generoso come il carattere dei suoi abitanti, capace di eccitare i sensi e di toccare le corde più romantiche dell’anima. È facile intuire perché abbia ispirato la creatività di artisti e scrittori, di musicisti e fashion designer, in questo museo a cielo aperto l’immaginazione può fluire liberamente e godere delle atmosfere intrise di mitologia.
E per chi ancora non è pronto per salpare, il libro Eternal Capri è un invito ad accomodarsi su una comoda poltrona e immergersi nelle sue pagine senza fretta, assaporando parola per parola, immagine dopo immagine, in un viaggio ipnotico che ha come scopo di far apprezzare fino in fondo l’essenza unica dell’isola.
Nathalie Anne Dodd