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Gianluigi Lembo, solo «Anema e Capri»

La lunga educazione musicale del giovane chansonnier caprese, figlio d’arte, erede di una intera dinastia di menestrelli

Esiste una Capri con o senza il panorama dei Faraglioni, prima o dopo la scoperta della Grotta Azzurra, dentro o fuori la taverna Anema e Core. Rigorosamente in fila. O forse non è mai esistita, è una suggestione collettiva. Per osservare questo lento fenomeno di stratificazione sociale, bisogna superare il concetto geografico di isola, sospendendo l’incredulità e scendendo in taverna. Non solo un luogo, dunque, ma una esperienza da condividere che evapora ogni notte nelle attese e nei sospiri dei turisti, accompagnati dalle note di Gianluigi Lembo, figlio d’arte ed erede di una intera dinastia di menestrelli capresi. Una lunga educazione musicale per Gianluigi, cresciuto di pari passo con la fama del locale e passato dalle sue prime esibizioni che ormai risalgono a vent’anni fa – con i brani Ragazzo fortunato e Il ragazzo della via Gluck, che segnano anche un vero e proprio passaggio generazionale – alla piena maturità artistica con il nuovo brano in uscita, scritto e arrangiato da solo, e lo studio sistematico di canto e chitarra.

Gianluigi & Guido

Oggi, insieme a papà Guido, è il riferimento e la voce della mecca dell’intrattenimento caprese, alternando con l’Anema e Core Band brani della musica napoletana e classici degli Anni Settanta, con le più recenti hit internazionali e l’immancabile ironia scanzonatoria, marchio di fabbrica della famiglia Lembo. «Ho vissuto il locale sin dai suoi esordi, non limitandomi a stare dietro le quinte ma ricoprendo tutti i ruoli, vivendo notte dopo notte la vita della taverna, imparando a conoscere gli ospiti, le loro esigenze e il ritmo di ogni serata. Tutte le sere mio padre mi chiamava sul palco per intonare i miei cavalli di battaglia o per esibirci in brevi duetti. Con gli anni abbiamo ospitato tante celebrity e ho maturato una esperienza nel by night non indifferente, imparando l’arte dell’intrattenimento proprio osservando mio padre sul palco, seguendo il mio personale percorso artistico e lasciandomi trasportare dall’energia contagiosa degli ospiti. La magia dell’Anema e Core è racchiusa proprio nella leggerezza e nella capacità di coinvolgere il nostro pubblico, che si diverte a cantare e ballare perfino brani napoletani che non conosce.»

Anema e Capri, perché l’isola è un sentimento

«Con Capri ho un legame viscerale, la porto sempre con me e non riesco a restarne lontano per troppo tempo. In estate amo il contesto internazionale, l’energia, i colori e i profumi. In inverno, la quiete, la natura che diventa padrona dell’isola e il mare in tempesta. La nostra isola è meravigliosa e dobbiamo ripartire da tutto ciò che la rende unica: le bellezze naturalistiche, come la Grotta Azzurra ad Anacapri; la passeggiata in piazzetta prima di andare in taverna, con il sottofondo dei turisti seduti al bar; le stradine del centro storico, con le caratteristiche botteghe artigianali; e il punto di approdo a Marina Grande, dove sono cresciuto. Anche a livello musicale, considerato che fino a trent’anni fa l’isola ospitava decine di taverne con musica dal vivo, dobbiamo ripartire dalle nostre vocazioni e dal by night made in Capri, senza dimenticare premi letterari, rassegne di moda e festival, come Capri-Hollywood, per stimolare il turismo culturale che può dare un nuovo importante slancio alla nostra economia.»

La taverna preferita dai vip

Impossibile citare tutti i personaggi che si sono alternati sul palco della taverna più famosa d’Italia. Negli ultimi anni Gianluigi Lembo ha avuto l’occasione di duettare con divi dello star system – come Katy Perry, Jennifer Lopez, Lenny Kravitz e Laura Pausini, gli ultimi in ordine temporale – e accogliere ospiti del calibro di Leonardo di Caprio, LeBron James, Michael Jordan, Francesco Totti, Chiara Ferragni, Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Lapo Elkann, Caterina Balivo, Riccardo Scamarcio, Fabio Cannavaro e Alessandro Preziosi, solo per citarne alcuni. «Alcune volte, paradossalmente, scopro i nomi degli ospiti solo a fine serata. Ricordo una serata trascorsa a cantare e ballare sul palco con una delle tante belle turiste straniere che animano il locale in piena estate. Il giorno dopo ho trovato le sue foto su tutte le copertine patinate: era Camila Morrone, che vanta come patrigno l’attore Al Pacino, in taverna con il compagno Leonardo DiCaprio camuffato con tanto di felpa con cappuccio e cappello. Altro episodio indimenticabile avvenne con JLo nel 2018, coinvolta dalla band sulle note di Let’s get loud, si scatenò sui tavoli del locale, cantando e trascinando letteralmente il pubblico. Sembrava di assistere gratuitamente ad un suo concerto.»

Capri in tour

Non solo Capri. Il giovane chansonnier caprese si è già esibito in tour, portando il brand Anema e Core nei locali più esclusivi in Italia e nel mondo: da Milano a Dubai, da Palazzo Visconti per l’esclusivo party Isaia, in occasione della fashion week, al bis a Los Angeles. E poi ancora dalla Palazzina Appiani, per lo sparkling party della gioielleria Chantecler, alla Palazzina Grassi per la 76esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, fino al Twiga a Montecarlo. E alle porte c’è già una nuova stagione, puntando sulla semplicità e sulla voglia di stare insieme per lasciarsi tutto alle spalle, almeno per una notte. Dentro e fuori l’Anema e Core, che ha riaperto i battenti con una nuova formula tutta da scoprire.

Antonello De Nicola