Nell’esclusivo hotel della famiglia Esposito la novità dell’estate: la cena servita in terrazza vista mare
Quando si pensa a La Minerva, viene subito in mente la parola empatia. È un termine che traspare spesso nelle parole della famiglia Esposito. Il tempo a disposizione è tutto incentrato sui clienti dell’hotel, che proprio per l’estate 2021 ha deciso di innovarsi offrendo anche la possibilità della cena in hotel. «Abbiamo scelto di iniziare proprio in questa stagione per rinforzare il rapporto con la nostra clientela. E’ una esperienza completamente nuova ma molto molto stimolante.» I primi feedback sono molto incoraggianti: 5 i tavoli riservati agli ospiti dell’hotel, in una atmosfera che rimane volutamente intima ed esclusiva, con musica romantica e luci soffuse.
A La Minerva l’esperienza gastronomica è come in un percorso a tappe, dal lunch in piscina, all’aperitivo nel Lobby Bar fino alla cena sul roof. Qual’è il filo conduttore tra questi tre?
In tutti i momenti proviamo a valorizzare la tradizione curando la materia prima e la presentazione di quello che serviamo. Talvolta ci divertiamo anche a sperimentare qualcosa di nuovo. Col nostro barman Lorenzo Zaino, ad esempio, abbiamo sviluppato alcuni cocktail signature, come “La Minerva Spritz”, una versione originale del famoso Hugo Spritz.
E come ogni tour, c’è la scalata finale: Il Roof.
È il punto dell’hotel da cui si può godere di una vista che va dalla Certosa di San Giacomo al belvedere di Tragara. Sul roof serviamo sia la colazione che la cena, ed è bello offrire questo spazio in due momenti della giornata con un’atmosfera completamente diversa.
La vera differenza però penso la facciano sempre le persone, e in questo siamo molto orgogliosi del nostro staff: da chi cura il rapporto con il cliente, ai nostri giovani chef Salvatore De Vivo e Mario Esposito Afeltra.
Cosa si aspettano gli ospiti, italiani e stranieri, dai vostri piatti?
Siamo convinti che oggi, molto più di prima, la gran parte degli ospiti che vengono a Capri conoscono già molto bene la cucina del nostro paese. Questo ci obbliga sempre a fare meglio e a non dare mai nulla per scontato.
C’è un piatto che vi caratterizza più degli altri?
Forse il nostro risotto limone e gamberi, ispirato al nostro amico chef stellato Luigi Lionetti, senza il quale probabilmente non avremmo mai iniziato questa esperienza. E il nostro tiramisù scomposto, realizzato per noi dallo chef pasticciere Antonio Costagliola.
Riccardo Lo Re