La processione di San Costanzo sull’isola di Capri

Il programma completo di uno degli eventi di culto più attesi sull’isola azzurra. Una festa che torna dopo due anni di stop a seguito della pandemia

Ci sono voluti due anni di attesa. Lunghi, strazianti, ma necessari visto il periodo storico in cui l’isola, e l’Italia intera, ha vissuto. Le restrizioni dovute al covid hanno tolto alcuni dei momenti più sentiti sulla terra delle sirene. Un evento caratterizzato da allegria e spensieratezza, e da un sentimento profondamente legato alla proprie radici. Le celebrazioni del patrono di Capri sono dunque rimaste sospese. Ma finalmente l’annuncio ha riportato un pizzico di normalità tra le strade capresi. Non ancora, visto che le prime fasi della processione di San Costanzo si terranno a partire dal 7 maggio e proseguiranno il 14 e il 22 dello stesso mese. Le feste religiose sono però il vero segnale di vita in una comunità. Al di là della del credo cristiano, le festività sono il punto di congiunzione tra passato e presente. Perché se da un lato il mondo continua a macinare il tempo, ci sono degli aspetti che rimangono inalterati come la cultura.  

La chiesa di San Costanzo

L’identità di una città si nota infatti dai monumenti che si ergono attorno a essa. La Chiesa di San Costanzo ne è un esempio lampante, costruita verso il V secolo d.C su quelle che erano inizialmente delle rovine romane. Un simbolo perfetto dell’unione di stili più disparati. Si dice infatti che questo edificio fosse il risultato della sovrapposizione di due monumenti già esistenti: il primo di origine benedettino e il secondo risalente al vescovado. Un’evoluzione continua che non esclude nemmeno il nome, essendo originariamente intitolata a san Severino. Le cose tuttavia cambiarono, secondo la tradizione, nel momento in cui il vescovo Costanzo si diresse verso l’isola di Capri scelta come una delle tappe del suo viaggio. Quel percorso invece s’interruppe lì, con la sua scomparsa. Anche se per la comunità dell’epoca quella morte fu interpretata come una benedizione visto che, come racconta il mito, i suoi resti furono in grado di proteggerla dall’invasione saracena.   

Il programma

I festeggiamenti del santo patrono di Capri cominceranno dunque il 7 maggio con la processione per il Borgo Antico a partire dalle ore 18, seguita dalla messa un’ora più tardi. La festa di San Costanzo si celebrerà il 14 maggio con la celebrazione del rito da parte dell’Arcivescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia Francesco Alfano e con la processione del Santo dal centro a Marina Grande alle 18. Il 22, alla stessa ora, si terrà l’ultima tappa dalla chiesa di Marina Grande alla chiesa di Santo Stefano, seguita dalla messa alle 19.30 e  da un Laudamus Te, l’omaggio a San Costanzo di Margherita D’Agostino e della Prof.ssa Simona Ruocco.

Riccardo Lo Re