Alcuni piccoli consigli prima di acquistare il biglietto di viaggio. Una guida essenziale per conoscere alcune delle principali attrazioni capresi
Chi ha già frequentato l’isola almeno una volta leggendo questo articolo troverà pochi spunti per la sua prossima vacanza. Ma questa guida dedicata alle 10 cose da fare a Anacapri e Capri è dedicata soprattutto ai turisti che si trovano alla loro prima esperienza. Già immaginiamo lo stupore quando vede in lontananza questa terra così piccola e immersa nell’azzurro più vivo. Ma dopo aver attraccato a Marina Grande, il tempo non solo comincia a scorrere, ma deve essere in qualche modo riempito di nuovi capitoli. Gli spunti non sono così difficili da cercare qui a Capri, ma molto spesso è l’orientamento a facilitare il soggiorno, qualunque sia la meta. Quindi ecco qui le 10 cose da fare sull’isola di Capri, lasciando a te la libertà di scegliere in quale ordine proseguire.
La Piazzetta

Partiamo con le cose più semplici. La piazzetta di Capri è il centro nevralgico dell’isola, dove i flussi di persone si concentrano attorno alle strade principali della città. La torre dell’orologio è qualcosa di davvero unico, ma non è solo questo a brillare attorno a questo piccolo salotto a cielo aperto. I bar sono il luogo ideale per una breve sosta, per poi continuare lungo le vie dello shopping (da via Camerelle a via Le Botteghe), con le migliori collezioni artigianali che rispecchiano la tradizione caprese.
Un tour in barca

Da Marina Grande si può inoltre scegliere la via più esterna se si vuole scoprire l’isola partendo dalle sue linee. La bellezza dell’isola di Capri è praticamente ovunque, e per questo motivo un piccolo salto in barca resta la soluzione più piacevole per conoscere ogni lato del paesaggio caprese. Ci sono fior fiore di servizi che offrono il tour ideale, passando per le principali attrazioni come i Faraglioni, il Faro di Punta Carena, fino a fermarsi vicino alla Grotta Azzurra.
Verso la Grotta Azzurra

Su quest’ultimo punto si potrebbe scrivere un intero saggio. Ma concentriamoci sulle particolarità che rendono il museo azzurro così unico. La magia che si viene creare una volta entrati è difficile da spiegare a parole, tanto da essere usata come ninfeo durante il periodo romano. Dalla sua seconda scoperta, avvenuta nel 1826 grazie a August Kopisch, è diventata la meta indispensabile per il turista, che può trovare tutte le info su come prenotare l’ingresso.
I Faraglioni

Quando uno pensa all’isola, la prima immagine che fuoriesce dai nostri pensieri è senza dubbio questa. La presenza dei tre colossi rocciosi affacciati su Marina Piccola è una delle tante ragioni che spingono a visitare l’isola di Capri. Chiunque desidera di immortalarli usando la lente del proprio telefono, e si può farlo in vari modi: viaggiando tra le onde del mare grazie ai tour dedicati; oppure cambiando prospettiva dirigendosi verso il Belvedere di Tragara.
I sentieri più belli di Capri

Chi ama invece camminare non c’è modo migliore se non quello di scegliere uno degli innumerevoli percorsi naturalistici che sono presenti sull’isola di Capri. La lista sarebbe a dir poco infinita (qui potrai trovare una selezione davvero accurata, dalla vallata di Cetrella al sentiero del Pizzolungo), ma ciò che preme sottolineare è la capacità di entrare a stretto contatto con la natura, guardandola direttamente negli occhi.
L’epoca romana di Villa Jovis

E non è ancora tutto. L’isola è davvero ricca di storia, grazie alla quale è diventata una delle mete più completa in assoluto. Pensa a quanto sia davvero possibile tornare indietro nel tempo e visitare una delle ville più incantevoli di Tiberio: Villa Jovis. Merito di Amedeo Maiuri, l’archeologo che cominciò gli scavi dal 1932 al 1935 e che rimase ammaliato dalla posizione dell’edificio, sul Monte Tiberio, alto ben 338 metri.
Il centro di Anacapri

Anche ad Anacapri c’è molto da vedere. Il comune di sopra è di norma la zona più pacifica dell’isola, e si può trovare davvero di tutto se uno è alla ricerca di qualcosa di esclusivo. La chiesa di San Michele e la Casa Rossa sono le prime tappe da segnare in agenda, così come quartiere della Follicara e delle Boffe, vicino la quale è presente la Chiesa di Santa Sofia. La via dello shopping in questo caso via Giuseppe Orlandi, dove si possono trovare alcune botteghe interessanti con produzioni artigianali come gioielli oppure oggetti dedicati alla casa.
Villa San Michele

La casa-museo di Axel Munthe va marcata con la penna rossa ne tuo taccuino. La ragione è che Villa San Michele è davvero un mondo a se stante. Al suo interno si possono trovare delle collezioni davvero imperdibili e che appartengono a ogni epoca storica come quella greca e romana. Verso l’esterno si troverà inoltre una sfinge di 3200 anni. Un cimelio raro che si presenta affacciato sul Mediterraneo. Ma è altrettanto affascinante questo legame estetico che si è creato attorno all’edificio, in un equilibrio che la natura non fatto altro che accentuare con i suoi colori.
Il Faro di Punta Carena

Se non l’hai visto girando l’isola in barca, bisogna rimediare. Il Faro di Punta Carena, realizzato ad Anacapri verso il 1867, sfrutta un paesaggio che sfiora l’inimmaginabile, ed è molto apprezzato soprattutto durante il tramonto, quando il sole regala uno spettacolo formidabile. Proprio per questo, il consiglio è di accendere il proprio smartphone e riprenderlo dall’inizio alla fine, in attesa di condividerlo con i propri amici.
Un menu di tradizione
Dopo tutto questo lungo giro dell’isola, si è fatta sera. L’isola di Capri è da questo punto di vista la scelta migliore per una serata dove la tradizione sposa l’eleganza dei migliori ristoranti capresi. Il massimo a cui aspirare.
Riccardo Lo Re
Credits: Costantino Esposito