Paolo Giulierini

Paolo Giulierini a Villa San Michele

Il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ad Anacapri per presentare Stupor Mundi. Storia del Mediterraneo in trenta oggetti

Con il primo giro di boa, Villa San Michele si concede un momento letterario con la presentazione del nuovo libro di Paolo Giulierini, dal titolo Stupor Mundi. Storia del Mediterraneo in trenta oggetti. L’evento, in programma per domani sera, 5 agosto alle ore 19, sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta delle meraviglie del Mediterraneo. Un racconto dove sono gli oggetti del passato a descrivere il mondo di allora, rispecchiandosi con quello moderno. Il testo del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli stimolerà la curiosità di chiunque voglia lasciare la propria mente libera di sfiorare le tappe storiche del nostro tempo. 

I popoli tratteggiati in Stupor Mundi. Storia del Mediterraneo in trenta oggetti hanno già toccato con mano il concetto di globalizzazione, visti i ripetuti scambi commerciali e culturali. È grazie a questo processo che possiamo ammirare delle opere di inestimabile valore come il Mosaico di Alessandro, la Tazza Farnese, i Tirannicidi, legati insieme da questo libro realizzato con cura da Paolo Giulierini. L’archeologia non è solo uno sguardo verso il passato con i suoi miti rimasti immortali, ma usa sapientemente i suoi mezzi per interpretare il presente. Lo stesso nome, Stupor Mundi, fu del resto affibbiato a Federico II di Svevia che era solito instaurare un dialogo costruttivo e appagante con intellettuali di diverse culture. 

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In questo modo si cresce, imparando dagli usi e dalle tradizioni del proprio vicinato, senza la diffidenza o la paura di chi è diverso da noi. Una virtù che è appartenuta a tutte le civiltà antiche e moderne, dagli etruschi ai greci, dai romani fino bizantini, arabi e cinesi. È proprio questo lo scopo dell’incontro con Paolo Giulierini ad Anacapri: «tornare a stupirsi di quanto, dietro alle apparenti diversità, ci sia un’umanità accomunata dalla voglia di migliorarsi».   

Un concetto condiviso in toto dalla Fondazione Axel Munthe – Villa San Michele, che ha rafforzato e incrementato il valore dell’isola con gli oggetti classici e ricercati che fanno parte della collezione della casa-museo del medico svedese, e con gli appuntamenti estivi da non perdere per gli amanti della musica e della cultura. Per l’occasione sarà la soprintendente Kristina Kappelin a condurre l’incontro con l’archeologo Paolo Giulierini. Un modo anche per marcare la recente collaborazione con il Mann che continuerà anche a partire da settembre con un’iniziativa che sarà svelata proprio durante la presentazione del libro. 

«Credo molto» – sottolinea la direttrice del museo anacaprese – «nelle collaborazioni e con il direttore del Mann c’è stato un feeling immediato, fatto di visioni comuni. Sono felice di ospitare la presentazione di un libro così interessante e di valorizzare la nostra stagione culturale, che, al di là delle più rosee aspettative, si sta rivelando una delle migliori degli ultimi anni».

Riccardo Lo Re