Il regalo di Gunnar Adler-Karlsson alla comunità anacaprese
Nel cuore della Migliera, ad Anacapri, avvolto tra la vegetazione mediterranea e i piccoli sentieri, il Parco Filosofico accoglie silenziosamente i suoi visitatori, invitando loro a lasciarsi trasportare dall’armonia della natura e dai pensieri dei saggi, per un’esperienza magica e indimenticabile.
La storia del Parco Filosofico
Fu intorno ai primi anni del Duemila che l’economista svedese Gunnar Adler-Karlsson e sua moglie Marianne, spinti dall’amore per l’isola di Capri e dal desiderio di preservare la flora e la fauna del luogo, decisero di creare uno spazio interamente dedicato alla natura e alla meditazione. Venne così realizzato il Parco Filosofico, nel quartiere alto della Migliera, una delle zone più panoramiche del comune di sopra. Grazie alla sua posizione strategica, il parco si estende fino al Belvedere del Tuono, dal quale ci si può far incantare dalla splendida vista sui Faraglioni e sulla parte sud-occidentale dell’isola di Capri. Ciò che rende davvero unico e speciale questo parco, non è solo la possibilità di addentrarsi liberamente tra i sentieri immersi nel verde della natura incontaminata, ma anche la presenza di piccole mattonelle maiolicate, su cui sono riportate riflessioni e citazioni di grandi filosofi e scrittori.
I tre sentieri del Parco Filosofico
Una volta varcato l’ingresso del Parco Filosofico, si può scegliere tra i tre diversi percorsi, ognuno dei quali dedicato a una corrente di pensiero: idealismo, saggezza e realismo. Prima di intraprendere uno dei sentieri è possibile lasciarsi guidare nella scelta da un piccolo libriccino di colore azzurro, intitolato Riflessioni sulla saggezza Occidentale, realizzato dallo stesso Karlsson, per fare da guida agli ospiti del parco. Una volta cominciato il percorso non bisogna far altro che lasciarsi trasportare dalla silenziosa melodia della natura selvatica e dai pensieri degli intellettuali, riportati sulle tantissime piastrelle in ceramica disposte lungo il sentiero. Le mattonelle di maiolica rappresentano, infatti, dei veri gioielli incastonati nella roccia, realizzate esclusivamente da artisti e artigiani capresi: riportano frasi e citazioni di filosofi, scrittori e poeti vissuti tra il VII secolo a.C. e il XX secolo d.C.
Proseguendo lungo il sentiero, di tanto in tanto, ci si potrà poi riposare su una delle tante panchine in legno presenti all’interno del parco e lasciarsi condurre in un viaggio magico, lontano dalla routine quotidiana e dal caos della città. Qui, l’unico sottofondo è quello della natura, che cresce indisturbata e si intreccia con i rumori e i fruscii dei suoi abitanti. Una volta lasciato alle spalle il cancello del Parco Filosofico, posando lo sguardo verso il cielo, non sarà affatto raro trovare un piccolo falco pellegrino che vola libero nei cieli anacapresi. Così, incantati dalla magia di questo luogo e con più consapevolezza di sé, riecheggiano le parole di una massima greca, iscritte su una delle mattonelle volute da Karlsson: «Conosci te stesso.»
Viviana Vitale
Credit: http://www.philosophicalpark.com
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