La grande tradizione culturale e letteraria di Capri organizzata dagli Amici di Capri
Curzio Malaparte è stato forse il più noto dei tanti illustri scrittori che hanno incrociato i loro destini con quelli dell’isola. Un luogo che oltre alla mondanità, ha sempre respirato cultura, in un modo discreto, mai ostentato, nonostante i nomi altisonanti che hanno vissuto sull’isola o meglio vissuto l’isola creando un indissolubile legame simbiotico tra la loro parola scritta e le bellezze naturali del loro buen retiro a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento. Compton Mackenzie, Maxsim Gor’kij, Norman Douglas, Roger Peyrefitte, Rainer Maria Rilke, Alberto Moravia e Jean Paul Sartre, solo per citarne alcuni.
La Golden Age della cultura
Questo particolare milieu caprese certamente non è stato solo caratteristica della prima metà del Novecento, ma si è dipanato lungo tutto il secolo, con i protagonisti dei salotti letterari e culturali che non hanno mai smesso di frequentare l’isola. E proprio negli anni Settanta ha preso vita l’associazione Amici di Capri, fondata da Romolo Valli, Giorgio De Lullo, Liliana Cavani, Umberto Tirelli, Attilio Turati, Pierluigi Pizzi, Sandro Sequi, Marella Agnelli e Federico Forquet, in seno alla quale, nel 1983 è stato istituito il Premio Malaparte, fortemente voluto dagli indimenticabili Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia.
Il Premio
Il premio che è stato appuntamento fisso dall’83 al ‘98 per poi riprendere nel 2012 grazie a Gabriella Buontempo, figlia della «Signora dell’Arte» è stato sempre inteso come un tributo alle sensibilità degli artisti che legasse loro in qualche modo con Capri, meta concreta ed idilliaca e da sempre polo culturale e letterario. A testimonianza di ciò basta scorrere i nomi dei giurati che si sono succeduti nel corso degli anni, a partire dallo stesso Alberto Moravia a Lamberto Sorrentino, Furio Colombo, Giordano Bruno Guerri, Raffaela La Capria, Giles Martinet, Giuseppe Merlino, Ugo Pirro e Giovanni Russo.
L’albo d’oro
Sembra quasi l’indice di un’antologia della letteratura contemporanea mondiale: Anthony Burgess, Saul Bellow, Nadine Gadimer, Manuel Puig, John Le Carré, Fasil Iskander, Zhang Jie, Václav Havel, Predrag Matvejević, Susan Sontang, Michel Tournier, Breyton Breytenbach, A.S. Byatt e Isabelle Allende. Questi i vincitori delle edizioni che vanno dal 1983 al 1998. Nomi importanti anche dal 2012 a oggi: Emmanuel Carrère, Julian Barnes, Donna Tartt, Karl Ove Knausgård, Elisabeth Strout, Han Kang, Richard Ford, Colm Toibin. E il premio non si è fermato neanche nel difficile ottobre 2020, quando l’ambito riconoscimento è stato assegnato ad Amin Maalouf dal presidente della giuria, caprese d’adozione, Raffaele La Capria. La cultura a Capri non si ferma mai.
Ugo Canfora