Nel 1963 BB e i bellissimi paesaggi dell’isola delle sirene si incontrarono per le riprese del film Le Mépris, Il disprezzo
Brigitte Bardot e l’isola di Capri. La prima, un’icona sexy degli anni Sessanta, modella, attrice, ballerina e perfino cantante dalla bellezza magnetica e i modi anticonformisti che dai suoi primi anni di carriera fino a oggi ha sempre fatto parlare di sé. La seconda è invece un’isola fatta di paesaggi indimenticabili e tinta di mille colori, un piccolo paradiso al largo del Golfo di Napoli, un luogo in cui perdersi in bilico tra il mare blu e le coste verdi e su cui si affacciano mille piccole case colorate. Quando nel 1963 la Bardot e i bellissimi paesaggi di Capri si incontrarono per le riprese del film Le Mépris, conosciuto in Italia come Il disprezzo e tratto dall’omonimo romanzo del 1954 di Alberto Moravia, il pubblico non poté far altro che seguire, di persona o grazie ai paparazzi, le vicende di una delle più affascinanti attrici del momento su una delle isole più belle d’Italia.
Brigitte Bardot: una diva indimenticabile
Al momento delle riprese de Il disprezzo, Brigitte Anne Marie Bardot aveva 29 anni ed era già al suo 31esimo film, con una carriera già avviata da attrice celebre delle scene statunitensi e europee. Nata a Parigi nel 1934, prima di avvicinarsi al mondo dello spettacolo la Bardot incontra quello della danza che pratica fin da piccola. Durante la sua adolescenza viene notata dalla direttrice della rivista Elle, in cui compare in diverse edizioni e che le procurano un incontro di affari con il regista Marc Allégret, il suo primo contatto con il mondo del cinema, sebbene in seguito le trattative per l’ingaggio non vadano a buon fine.
È solo nel 1952 che l’attrice calca le scene con il film Le Trou Normand. Grazie alla sua bellezza e alle sue capacità, la Bardot viene presto notata dai media Statunitensi che alcuni anni più tardi arriveranno ad eleggerla sex symbol insieme a personalità della scena americana del calibro di Marilyn Monroe. Dalle produzioni dal taglio storico-romantico la sua carriera conosce poi un nuovo impulso con il film Piace a troppi, che si rivela da subito un successo internazionale. Nel film per il quale è stata scritturata da Roger Vadim, conosciuto come assistente durante l’incontro con Allégret e insieme al quale ha lavorato per molto tempo, la Bardot interpreta una ragazza la cui bellezza e innocenza riescono a conquistare le attenzioni di diversi uomini che arrivano a contendersela. Da quel momento in poi la fama dell’attrice cresce e i suoi lavori sono sempre più ricercati, da Mademoiselle Pigalle del 1959 a La verità del 1960 di Henri-Georges Clouzot. La diva è amata dal pubblico europeo e americano per la sua incredibile bellezza e il magnetismo che sa donare ai suoi personaggi: sarà proprio un regista americano, Henry Koster, a dedicarle il film intitolato Dear Brigitte (conosciuto in Italia come Erasmo il lentigginoso) in cui l’attrice interpreterà se stessa. Prima di ritirarsi dalle scene nel 1974, Bardot partecipa ad altre produzioni e si avvicina alla musica pop, producendo album e singoli dagli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta.
Il disprezzo e le riprese a Villa Malaparte
La scelta di girare il film Il disprezzo sull’isola di Capri non è stata casuale: il regista Jean-Luc Godard desiderava inserire i bei paesaggi del Mediterraneo come sfondo della vicenda in realtà drammatica su cui si sviluppa l’opera. La trama, ripresa dal libro di Alberto Moravia, ruotava intorno allo scrittore francese Paul Javal (Michel Piccoli) e alla moglie Camille interpretata da una giovane e avvenente Bardot. Giunti a Roma per via del lavoro da sceneggiatore di Paul, Camille crede che suo marito faccia leva sulla sua bellezza per entrare nelle grazie del regista Jerry Prokosch per cui lavora e che ha un debole per lei. Sarà proprio questo fraintendimento a logorare il rapporto che c’è tra Paul e Camille fino al punto in cui la donna, guidata solo dal puro sentimento di disprezzo nei confronti del marito, si getterà tra le braccia di Prokosch e troncherà definitivamente il rapporto con Javal.
A Capri e più nello specifico nella bellissima Villa Malaparte (oggi opera protetta dal MIBAC) furono girate le scene ambientate nella villa affittata da Prokosch per girare il suo film. Proprio qui, nella cornice dell’edificio moderno ideato da Curzio Malaparte che si affaccia sul mare blu, Camille e Paul si confrontano e lei gli dice che non lo ama più. È un discorso drammatico che segna la fine di una storia d’amore ed è intriso di disprezzo e rimpianto. Eppure, mentre Paul fa la fatidica domanda a Camille: «Ma perché mi disprezzi?» il paesaggio dietro entra in contrasto con il dramma e riempie la scena di colori e luce. La Bardot, vestita solo di una tunica gialla, scende gli scalini della villa accompagnata dagli spettacolari faraglioni che si vedono da Punta Massullo, bianchi e verdi di macchia mediterranea. Il mare tutto intorno ai due si fa appena sentire ma è sempre visibile appena mosso dal vento e sarà proprio l’immensa distesa azzurra il punto conclusivo della scena. «Non te lo perdonerò mai, ti amavo così tanto» dice Camille al marito, mentre si siedono sugli ultimi gradini ricavati dalla roccia. «Ma ormai è finita. Ti detesto al punto che non riesci neanche a intenerirmi». Lui prova a rispondere ma lei si è già alzata: la dovrà seguire fino al punto più in basso per continuare a implorarla di andarsene via insieme mentre raggiunto il mare, una disinvolta Bardot si tufferà per nuotare tra le onde blu lasciandosi alle spalle il marito.
L’accoglienza e il soggiorno a Capri
Per girare le scene la Bardot rimase sull’isola azzurra per diversi giorni ed ebbe la possibilità di ammirare l’isola e i suoi scorci. In un documentario girato dal regista francese Jacques Rozier in contemporanea alle riprese e intitolato Paparazzi, viene raccontato il soggiorno dell’attrice tra le riprese e i momenti insieme agli ammiratori e ai fotografi, che spesso si radunavano in assembramenti dalla terra e dal mare per assistere alle riprese del film ed essere poi allontanati con non poca fatica dalla troupe. L’attrice visitò l’isola insieme agli altri attori e la sua fama di icona del cinema fece sì che le attenzioni dei media si rivolgessero anche sul pittoresco borgo mediterraneo, aumentandone la fama anche innanzi al pubblico oltreoceano. Memorabili i momenti che l’attrice trascorse nella cittadina e che vennero poi immortalati dai giornalisti, tra cui l’abitudine della Bardot di percorrere le belle stradine lastricate a piedi nudi, come era abituata a fare quando andava a Saint Tropez. Nel 2015 la comunità di Capri dedicò a Bardot la 20esima edizione del Capri, Hollywood – The International Film Festival, un evento di respiro internazionale dedicato al cinema e che dal 1995 apre la stagione internazionale dedicata agli Awards.
Benedetta Piras
Credit: Villa Malaparte da Ludovic su Flickr, CC BY-SA 2.0