Raffaele La Capria

Raffaele La Capria nel ricordo del Festival Internazionale di Capri

L’isola azzurra celebra uno dei suoi ospiti più illustri con una serata tributo ai Giardini di Augusto

L’isola di Capri rende omaggio a Raffaele La Capria con una speciale serata d’onore tutta dedicata alla vita e alle opere dello scrittore partenopeo, scomparso a Roma il 26 giugno scorso all’età di 99 anni. L’evento avrà luogo alle ore 19 presso il parco cittadino dei Giardini di Augusto a Capri, nell’ambito della rassegna artistico musicale del Festival Internazionale di Capri – Il Canto delle Sirene. Nel corso della serata parteciperanno la figlia Alexandra, il segretario generale del Premio Malaparte Gabriella Lonardi Bontempo e diverse figure di spicco del mondo della letteratura e dello spettacolo, oltre che i sindaci dei Comuni di Capri e Anacapri.

Raffaele La Capria, nel nome un’isola

Se è vero che nel nome è scritto il destino, non stupisce che Raffaele La Capria abbia stretto nel tempo un forte legame con l’isola azzurra, testimoniato anche da diverse opere come Capri e non più Capri (1991) e Quando la mattina scendevo in piazzetta (2011) – entrambe edite dalle Edizioni La Conchiglia – che racchiudono memorie e pensieri dell’autore sull’isola. Un legame così saldo che non si è spezzato neanche nel suo ultimo momento: per sua stessa volontà lo scrittore è stato infatti sepolto nel Cimitero acattolico di Capri, a fianco della moglie Ilaria Occhini e in compagnia dei grandi personaggi che hanno vissuto sull’isola, chi più chi meno. Tutti viaggiatori e naufraghi catturati dalla bellezza incomparabile delle sue bianche sponde.

Tra le penne più influenti della letteratura italiana del ‘900, nel corso della sua vita Raffaele La Capria ha ricevuto le più importanti onorificenze letterarie italiane, tra cui l’ambito Premio Strega nel 1961 per la sua opera più celebre Ferito a morte. La Capria ha inoltre tradotto in italiano diverse opere per il teatro di autori internazionali come T.S.Eliot, George Orwell e Sartre, ed è stato collaboratore per il Corriere della Sera nella sezione cultura.

Francesco di Nuzzo

foto: Augusto De Luca