Il nostro esperto Gianluca Baldini consiglia di puntare su prodotti ben diversificati. Ecco i dettagli
Il bello degli etf, i fondi passivi che replicano un indice, è chiaro a molti. Non richiedendo il lavoro di un gestore di fondi, permettono costi di gestione contenuti. Senza entrare in eccessivi tecnicismi, questo significa che possono offrire buoni rendimenti più facilmente. Nei fondi comuni di investimento, infatti, può accadere che le commissioni di gestione si «mangino» i buoni risultati dell’investimento. Su quali etf puntare, dunque, per sperare in buoni guadagni? Il mercato italiano degli exchange traded funds è molto vasto e l’offerta non manca. Il consiglio è sempre quello di puntare su prodotti ben diversificati che limitano le possibilità di crolli importanti e improvvisi.
Uno dei cavalli di battaglia del settore è il Vanguard S&P 500 ETF, che replica l’indice S&P 500 principalmente di azioni blue chip statunitensi. E probabilmente lo porteremo avanti negli anni a venire. In questo caso le spese sono dello 0,03% e il prodotto in questione offre la possibilità di investire sulle 500 società del famoso listino americano. Al suo interno ci sono titoli che stanno facendo molto bene in questi tempi di pandemia come Apple, Microsoft, Amazon.com e Tesla. Tra i grandi temi del mondo finanziario c’è poi quello della sostenibilità. In questo caso c’è l’iShares Esg Aware Msci Usa. L’etf replica l’indice MSCI USA Extended ESG Focus, che comprende titoli ad alta e media capitalizzazione che secondo Msci possiedono caratteristiche ESG positive. L’indice esclude anche aziende come i produttori di armi e le compagnie del tabacco, nonché quelle «coinvolte in controversie commerciali molto gravi.» In questo caso le spese rappresentano lo 0,15% dell’investimento.

Per chi ama l’analisi quantitativa negli investimenti c’è poi il Vanguard Value Etf. Con spese nell’ordine dello 0,04% questo prodotto offre l’esposizione a 330 titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione che sembrano interessanti sulla base di metriche ben precise come il rapporto tra prezzo-utili della società e il valore dei dividendi. Ci sono diversi colossi come Johnson & Johnson e Procter & Gamble, per non parlare di Berkshire Hathaway, il gruppo guidato da Warren Buffett.
Tra i prodotti più economici in termini di commissioni e che promettono buoni rendimenti c’è poi lo SPDR S&P U.S. Industrials Select Sector Ucits ETF con spese dello 0,13%. In questo caso si investe nei 73 titoli industriali dell’S&P 500 come quelli del settore aerospaziale e della difesa, dei macchinari e dei conglomerati industriali, tutti probabili beneficiari con la ripresa dell’economia globale.
Per gli amanti dell’ecologia c’è L’Invesco WilderHill Clean Energy ETF. A un costo dello 0,7% è possibile investire in 46 titoli dell’energia verde come imprese che operano nell’energia solare o nel campo dei veicoli elettrici. Le partecipazioni principali al momento includono FuelCell Energy, Blink Charging e Nio. Chiude l’offerta dei migliori etf su piazza l’ETF Invesco KBW Bank che investe sul mondo bancario. Con spese dello 0,35% è possibile investire sul settore finanziario, da sempre in continua crescita e con buoni rendimenti per gli investitori.
Gianluca Baldini