Celestini ci racconta che cosa vuol dire per lui il mare: uno spazio sconfinato, di una bellezza sconvolgente, anche d’inverno
Oggi Capri sembra irriconoscibile guardando le foto scattate durante l’estate. Il blu intenso del mare, del cielo e le tinte mediterranee circoscritte nei bordi delle rocce, sono cristallizzate nei ricordi e nei pixel contenuti sullo smartphone. Eppure non perde il suo fascino, nemmeno di un centimetro. Una descrizione fedele di ciò che gli artisti ritraevano durante i loro soggiorni capresi, fotografando l’istante con l’unico strumento possibile all’epoca: il pennello. Oggi tutto questo è cambiato. È più facile portarsi a casa un pezzo di Capri con un viaggio cucito su misura da Tonyno Capri, che riesce sempre a meravigliare chi si imbatte per la prima volta nella bellezza dell’isola delle sirene ma anche chi ci ritorna ogni anno.
Tutto fermo, ma non le emozioni
Tonyno Celestini in questo momento è a terra. La sua barca si gode un meritato riposo dopo i giri ripetuti attorno all’isola. Ma già da ora il richiamo del mare si sente, nonostante il suo rumore burrascoso sugli scogli. «Non mi lascia mai» – afferma Tonyno – «anche in questo momento, mentre stiamo parlando, lo vedo attraverso la finestra che ho di fronte. Però starci sopra è un’altra cosa. Al solo pensiero la nostalgia cresce, soprattuto se è da molto tempo che sto lontano da lui. Per questo non mi sento mai stanco del mare. E uno dei tanti momenti in cui mi sento davvero felice.» D’inverno tutto rimane in sospeso qui sull’isola di Capri. Un’occasione unica per entrare a contatto con la natura e riflettere sull’estate appena passata, andata oltre le aspettative sebbene sia partita con un po’ di ritardo rispetto agli anni precedenti. Ma i pensieri, in un modo o nell’altro, tornano sempre al punto di partenza, a quella sua seconda casa che non ha mai abbandonato. Riesce sempre a ritagliare del tempo per pescare e uscire in mare con una piccola barca. «Una scusa per poter tornare a trovarlo» – dice – «vado a passeggio quasi tutti i giorni nei mesi invernali e, ogni volta che vedo il mare agitato, non riesco a fare a meno di pensare come sarebbe se mi ci trovassi in mezzo in quel momento. Pensieri contrastanti che mi porto appresso anche sulla terraferma, dall’incanto alla paura. Ma sinceramente non noto alcuna differenza. Il mare è lo stesso e lo vedo meraviglioso come sempre. Quando è burrascoso, quando è calmo. Quindi non riesco a fare una netta distinzione tra le diverse stagioni, perché sa sempre regalare delle emozioni imperdibili.»
Tonyno Capri e gli amici ritrovati
Quest’anno, poi, la stagione estiva ha avuto tutt’altro sapore: la ripresa dei viaggi ha contribuito al ritorno di tante persone che hanno sentito il bisogno di tornare sull’isola di Capri. Una terra speciale, una tappa quasi obbligata per chi trascorre le vacanze in Italia. E tra questi, ci sono i clienti di una vita, che vogliono riprendere il percorso da dove l’avevano lasciato. «Mi è capitato molto spesso che alcuni turisti mi contattassero per un tour. E due di questi si sono voluti organizzare in base alla mia disponibilità. Sentirsi dire questo non ha davvero prezzo, perché vuol dire aver influito sui ricordi di queste persone che tengono a noi. Un’emozione che mi gratifica enormemente, essendo un lavoro che mi piace fare con passione. Quando si lascia un’esperienza nel cuore del turista, tutto il resto non conta più».
Riccardo Lo Re