Panorama Capri

Capri, i colori e i profumi della natura

L’isola dominata dal verde della macchia mediterranea è un paradiso anche dal punto di vista della flora

Il suo profumo si percepisce dal mare. Si insinua nelle radici e contribuisce a rendere questa magnifica isola un autentico paradiso naturale. Il verde scuro dei suoi arbusti si arrampica fin sopra le scogliere e si abbina perfettamente alle sfumature di blu del mare. È la macchia mediterranea: un ecosistema diffuso in tutto la bacino e che nell’isola di Capri si presenta in tutta la sua ricchezza, al quale si aggiungono poi diverse piante importate dall’uomo nel corso dei secoli. Uno spettacolo della natura che vale la pena conoscere e contemplare una volta sbarcati sull’isola.

Panorama Capri

Il Blu di Capri

Una prima curiosità: sull’isola crescono e fioriscono ben due piante note come Blu di Capri. Una è la selvatica Lithodora Rosmarinifolia, comunemente conosciuta come erba perla: somiglia al normale rosmarino, anche se è meno profumata e i suoi fiori sono appunto di colore blu. Cresce allo stato selvatico e si può trovare in particolare a ridosso delle inospitali scogliere calcaree. L’altra a essere nota come Blu di Capri è l’Echium Fastuosum, detta Viperina di Madeira, che si può invece trovare soprattutto nei giardini delle ville storiche di Capri. Le varietà di colore dei fiori di quest’ultima sono quattro: azzurro chiaro, azzurro intenso, rosa e bianco, ma è comunque l’azzurro il colore simbolo e più diffuso. A differenza della selvatica Lithodora Rosmanifolia, però, l’Echium Fastuosum è una pianta aliena, cioè non è endemica. Originaria delle Canarie e delle Azzorre, è stata infatti importata sull’isola da Lady Blanche Gordon-Lennox.

La vegetazione di Capri

A Capri, come accade un po’ dappertutto, a parte la Viperina di Madeira ci sono anche altre piante e altri alberi di origine non endemica. Ma a farla da padrona è comunque la macchia mediterranea. Un vasto insieme di piante che colora di verde scuro tutta l’isola e che, nei mesi di fioritura, esplode di bellezza con nuove sfumature soprattutto gialle, bianche e blu. Sul Monte Solaro, che raggiunge i 589 metri, si possono trovare ben 900 specie diverse. In quota, le piante e gli alberi più comuni sono queste: acanto, corbezzolo, erica, ginepro, ginestra, leccio, lentischio, litosperma, mirto, smilace. Più verso il pendio, invece, alaterno, alloro, anemoni, cisto, dafne, lithodora rosmarinifolia, narcisi, orchidee, fiori selvatici e agavi. Diverse, poi, le varietà di pini. Nella zona dei fortini, invece, si possono trovare lentisco, ginepro, mirto, rosmarino, asfodelo, acanto, ciclamini, arbusti nani, finocchietto selvatico e statice marino. E lungo la costa è presente anche la granata rupicola, una pianta che cresce solo tra Capri, Capo Palinuro e Strombolicchio. Non mancano, poi, quelle piante che rappresentano anche un simbolo delle produzioni capresi, come per esempio i limone femminello, i vitigni uva rassa e ventroso e, come un po’ in tutto il bacino del Mediterraneo, l’olivo. Tra gli aromi si possono poi trovare basilico, origano, prezzemolo, timo e maggiorana.

Dario Budroni