Anacapri

I podcast su Capri

Racconti, testimonianze, percorsi storici alla scoperta del mito dell’isola di Capri. Il tutto, semplicemente con le cuffie

I podcast sono la nuova frontiera della comunicazione. Basta prendere un sito di un quotidiano per scoprire una sezione apposita in cui uno dei suoi autori (scrittori, giornalisti) per un giorno smette di usare la penna oppure, nell’era di internet, di sfiorare i tasti del proprio computer. Non serve altro che un microfono e la voce e, come un flusso in divenire, comincia a raccontare i momenti salienti della giornata. Questo, ovviamente, se si tratta di un quotidiano. Esistono infatti altri grandi esempi moderni di storytelling dove altre figure conosciute della cultura ripercorrono delle storie raccontandole con uno stile simile alle telecronache. I dettagli, come negli altri media, più ci sono e meglio è. E anche l’isola, sfogliando le pagine del web, è stata d’ispirazione per alcune personalità che si sono spinte verso questo nuovo strumento. Dunque, se questo testo ti sta già annoiando e sei in cerca di qualcosa di assolutamente inedito, i podcast su Capri sono un ottimo antidoto per allenare la mente prima di giungere di nuovo verso la terra delle sirene. 

L’isola di Capri, un mito nel cuore del Mediterraneo

La prima traccia da consigliare è un piccolo pezzo di storia moderna. E a narrarlo ci pensa Gabriele Della Morte, docente di Diritto internazionale dell’Università Cattolica di Milano. Tanto tempo fa si era occupato dell’isola di Capri a cui è ancora oggi particolarmente legato. L’occasione fu la realizzazione di un libro, dal titolo Ogni resistenza è vana, che spiega sostanzialmente una delle fasi in cui questa piccola perla del Mediterraneo si trovava al centro di una contesa. Non è la prima volta, essendo in una posizione strategica che le permise, nel corso dei secoli, di assimilare usi e costumi da qualunque civiltà sia mai passata su questo mare. Le comunità greche e romane contribuirono con i loro saperi a trasformarla in un mito che risplende ancora oggi. Un percorso che il docente espone con dovizie di dettagli. 

Il Cimitero Acattolico di Capri

L’isola di Capri nei suoi stretti spazi naturali ha costruito un mondo che si è lentamente discostato dalla terraferma. La luce non faceva che alimentare l’idea di un sogno ad occhi aperti, dove l’ambiente costituiva un elemento centrale della sua identità culturale. Questo suo fascino fu determinante in quella che fu una vera e propria migrazione di artisti, che riconobbero la sua bellezza sin dal primo istante. Verso la fine dell’Ottocento, l’isola divenne la terra di scrittori, poeti e pittori, liberi di potersi esprimere con il talento unito all’istinto per creare un’opera d’ingegno. Di questi personaggi è rimasto non solo il proprio lavoro, ma il loro passaggio sull’isola grazie al Cimitero Acattolico di Capri, come ben spiegato da Camposanto, il podcast scritto e condotto da Giulia Depentor.

Qui comincia, Lenin a Capri

Lenin a Capri. I dieci giorni che sconvolsero un’isola è un testo che unisce alcune testimonianze storiche e la capacità narrativa del suo autore, Davide Pinardi. La vicenda, che coinvolse uno dei più noti esponenti sovietici della Rivoluzione russa, è al centro proprio della trasmissione radiofonica Qui comincia, in onda su Rai Radio 3. Un programma che espone una pagina di storia e di letteratura alternandola persino con degli stacchi musicali piacevoli e interessanti. Il podcast in questione passa dall’omaggio al personaggio di Tintin alla presentazione dei rebus musicali di Leonardo Da Vinci, per poi focalizzarsi sull’arrivo, attorno al 1910, di Lenin sull’isola di Capri, ospite del suo amico e collega Maksim Gor’kij.

lenin capri

Una notte a Capri di Christopher Bollen

Per chiudere in bellezza si consiglia l’ascolto di un brano uscito sul numero di Vogue nel mese di aprile. S’intitola Una notte a Capri, narrato dallo scrittore americano Christopher Bollen, che proprio l’anno scorso aveva pubblicato uno dei suoi romanzi, A Beautiful Crime, ambientandolo sempre in Italia, questa volta a Venezia. Nel caso di questo podcast, si parla di «un giovane artista senza un quattrino nella piscina dell’hotel più elegante dell’isola», come si legge nella descrizione. Durante quel soggiorno si svilupperanno in realtà tutta una serie d’intrighi, anche se, come nei grandi thriller, «non tutto è come sembra» in queste giornate estive. Non resta che ascoltarlo.

Riccardo Lo Re