Veduta Anacapri

La Porta e la Catena, benvenuti ad Anacapri

Un quartiere ricco di storia e monumenti accoglie chi arriva nel comune di sopra, l’altro vi condurrà a passeggio tra vigne e antiche casette

Chiudiamo gli occhi e facciamo un tuffo nel passato. Immaginiamo di trovarci a metà del XIX secolo, con il problema di raggiungere il comune di Anacapri. L’impresa è a dir poco ardua, perché il piccolo paesello sorto ai piedi del Monte Solaro non è dotato di una propria aria portuale e non esistono strade carrozzabili. Ci troviamo di fronte a una scelta davvero coraggiosa. Salire, attraversando un valico montuoso chiamato Passetiello o, in alternativa, affrontare i 921 gradini della Scala Fenicia, privi di parapetto e quindi molto pericolosi. A conclusione di questa faticosa scalinata, di origine greca e poi perfezionata in epoca romana, giungiamo in zona Capodimonte, trovandoci dinanzi la porta di accesso medievale di Anacapri, con tanto di ponte levatoio, nota anche come «Porta della Differenza.» 

La Porta: quartiere con vista

Durante la peste del 1493, gli Anacapritani pensano di proteggersi da questo terribile flagello sbarrando l’accesso al paese con una porta molto massiccia. Nel corso della notte, però, i Capritani la sfondano e la gettano giù dal precipizio, nella sottostante valle di Porciello. Da quel momento la Porta di Anacapri viene chiamata Porta della Differenza. Riapriamo gli occhi e ritorniamo nell’epoca attuale, in cui la Porta si trova estremamente defilata, tra la Scala Fenicia e il viale Axel Munthe, vicino alla celebre Villa Museo San Michele. Oltrepassata la porta si gode un panorama mozzafiato con il Golfo di Napoli e la Penisola Sorrentina che sembrano raggiungibili con la punta delle dita. Quando migliora la situazione dei collegamenti tra i due comuni e precisamente con l’inaugurazione nel 1877 della strada provinciale Capri – Anacapri, il quartiere della Porta inizia a svilupparsi sempre di più. A dare il benvenuto ai turisti in procinto di addentrarsi tra le bellezze paesaggistiche, storiche e culturali di Anacapri, la elegante piazza Vittoria con alle spalle il lussuoso hotel Capri Palace Jumeirah. A destra l’accesso alla seggiovia che conduce a Monte Solaro e a sinistra la stradina che conduce a Villa San Michele, dimora dell’illustre medico svedese Axel Munthe, sorta sui resti di una antica villa romana e oggi trasformata in una casa-museo, ove sono custoditi importanti reperti storici.

La Catena e le sue vigne

La Catena è il borgo più antico di Anacapri, con i suoi orti e le antiche casette, lungo la strada di origine romana che dalla Porta conduce allo splendido belvedere della Migliara. Le prime abitazioni nascono su preesistenti costruzioni romane, protette dal Castello di Barbarossa e dalla Porta. Col tempo, il quartiere si estende dando origine a quello attiguo di Portico e più ad occidente a quelli di Cagliari e la Starza. Lungo la strada della Catena sono stati ritrovati antichi resti romani, tasselli di mosaici di vetro e tanti intonaci colorati a testimonianza delle origini molto antiche di questa zona di Anacapri. La Catena, nel corso dei secoli, come tante altre località del comune più alto dell’isola azzurra, ha subito una importante trasformazione sul piano urbanistico, ma la sua struttura rurale è rimasta immutata nel tempo.

La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli

Siamo intorno all’XV secolo quando sulla Catena viene edificata la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. L’antica denominazione di Santa Maria Li Curti richiama il primo centro abitato di Anacapri e le caratteristiche residenze agricole, con il cortile interno. Di queste abitazioni oggi ne esiste una sola, chiamata Casa Toronara. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei Turchi, la chiesa viene intitolata appunto alla Vergine di Costantinopoli. Ha un enorme valore spirituale e storico: per molti anni è stata l’unica parrocchia di Anacapri. Nel 1595, quando gli abitanti spopolano il borgo, spostandosi in una zona più a valle, perde il ruolo di parrocchia, in favore della nuova Chiesa di Santa Sofia.

Tra vigneti e colorati orticoli

Passeggiando in questo paradiso di tranquillità si incontrano vasti vigneti, alberi di limoni il cui profumo inebria il cuore e la mente e eleganti ville con giardini ben curati. Lo sguardo anche per chi è pratico della zona viene attirato dalla bellezza dei tanti orticelli dai quali vengono tratti prodotti che garantiscono freschezza e genuinità in cucina. Negli ultimi anni la passione per l’agricoltura che, insieme con la pesca, è stato il primo motore economico per gli abitanti dell’isola di Capri, è cresciuta moltissimo e i terreni con le coltivazioni tipiche presenti lungo tutta la via che conduce alla Migliara ne sono una chiara testimonianza.

Luigi Rinaldi

Credit: Via Catena Anacapri – Joel Waters on Flickr; Piazza Vittoria – Elliott Brown on Flickr; Veduta Anacapri – 1 Alexander_boden on Flickr; Veduta Anacapri – 2 Lionel Lacour on Flickr;Veduta Anacapri – 3 Stephen Downes on Flickr