Il conduttore, il biglietto da visita che vi attende al porto di Marina Grande
L’accoglienza è quel talento coltivato da chi è orgoglioso di mostrare la propria casa agli ospiti. Immaginate di trovarvi davanti a una porta che si apre automaticamente, senza che vi sia qualcuno a sincerarsi della vostra presenza o a mostrarvi le stanze per orientarvi: vi sentireste quantomeno trascurati, no? Biglietti da visita in persona, i conduttori hanno il compito di accogliere gli ospiti dell’isola per conto degli alberghi.
Una professione plurisecolare
Sull’isola di Capri a fare gli onori di casa ci pensano delle figure professionali specifiche: gli addetti all’accoglienza per alberghi. Attenzione, non vi inganni l’aggettivo professionale: il senso di ospitalità è quasi genetico negli isolani, farlo per lavoro non è che la concreta trasposizione del detto popolare per cui si unisce l’utile al dilettevole. Già dal secondo Ottocento, libri e lettere testimoniano la presenza di queste persone che attendevano, vestiti – allora come ora – impeccabilmente, l’arrivo delle navi al porto di Marina Grande. Al momento dell’attracco, i conduttori (questo il nome colloquiale con cui sono indicati gli addetti all’accoglienza) attiravano l’attenzione dei viaggiatori annunciando l’albergo di cui erano i rappresentanti, al fine di essere facilmente riconosciuti dagli ospiti che si affidavano a loro per garantirsi un arrivo in hotel quanto più agevole e comodo possibile.

Un consorzio per coordinarsi
Per un intuibile gioco di domanda e offerta, anche questo tipo di servizio ha necessitato, nel tempo, di un’organizzazione per far fronte al fortunato aumento del turismo sull’isola di Capri: il Consorzio Alberghi Capresi, per esempio, rappresenta hotel storici quali Gatto Bianco, Villa Brunella, La Palma, Syrene, Sina Flora, Mamela e San Felice. Marco Cioffi ne fa orgogliosamente parte. «Svolgo questo lavoro da trentaquattro anni, dopo averne trascorsi quattordici come portiere presso l’Hotel Luna. La nostra figura è basilare per offrire agli ospiti che arrivano il benvenuto sull’isola azzurra. Si fidano di noi. Ci occupiamo dei loro bagagli e consigliamo loro il tragitto migliore per raggiungere l’albergo».
Non solo un benvenuto
Proprio così: oltre all’accertarsi che abbiate avuto un viaggio comodo e sereno, i conduttori come Marco dovranno coordinarsi con le cooperative di trasporto locale affinché tutti i vostri bagagli arrivino nella stanza che avrete prenotato. Lo stesso – e di più – faranno alla partenza, altro momento della vostra vacanza dove la precisione e lo zelo di ogni addetto ai lavori si rivelerà determinante. Non solo si occuperanno di custodire le vostre cose mentre giungerete al porto, ma si affretteranno a acquistare in anticipo i biglietti di ritorno dell’aliscafo che avrete scelto, così da risparmiarvi un’interminabile coda alla biglietteria. Essere un punto di riferimento è stimolante per Marco Cioffi. «Mi piace il contatto diretto con le persone, ne vediamo tantissime, molti stranieri e altrettanti italiani», ci confida, senza dimenticare di citare un aneddoto tanto simpatico quanto emblematico dell’alchimia che si crea tra Capri e i suoi ospiti. «Una volta, un cliente giunto al porto mi chiese dell’Hotel Regina» – racconta Cioffi – «solo che lui doveva andare al Regina Isabella di Ischia e non al Regina Cristina di Capri: ma decise comunque di restare qui. Quando è partito, ci siamo incontrati di nuovo e, ringraziandomi, mi ha detto che, pur sbagliando, aveva fatto la cosa giusta».
È solo un arrivederci
Agli ospiti dell’isola di Capri che si affidano ai servizi del proprio hotel, capita spesso di incontrare lo stesso addetto all’accoglienza all’arrivo e alla partenza, creando – seppur in sole due occasioni – un rapporto che va al di là del servizio. Per Marco, ogni ospite che va via lascia qualcosa sull’isola. «Le parole più belle che sento dire a chi va via, le ricordo in inglese: I can’t forget this island, the most beautiful in the world!».

Michele Di Sarno
Credit: Costantino Esposito