Il suo porto, con la sua cortina di case colorate, inaugura la tua vacanza sull’isola di Capri. E merita una passeggiata e un tuffo in mare
Qui approdano navi e aliscafi provenienti dalla terra ferma. Il primo impatto che ogni viaggiatore ha sbarcando sull’isola è con questa zona, che colpisce per la quantità di barche attraccate lungo l’intera insenatura fino al porto turistico, per le colorate abitazioni che si allungano sul litorale addossate le une alle altre, per le alte e superbe scogliere, l’articolarsi della costa, i colori del mare e del cielo che si uniscono con la vegetazione creando uno spettacolo indimenticabile.
Eppure, chi attraversa questo luogo, per ritornare o ripartire, troppo spesso lo fa in fretta e desideroso di raggiungere mete più famose con taxi, funicolare e autobus. E così, il borgo marinaro diventa un ricordo fugace, quasi un passaggio obbligato per riprendere la via di casa o per scegliere uno dei tanti giri dell’isola in scooter o in barca. In realtà, il porto di Marina Grande è molto di più: rappresenta l’anima dell’isola, quella romantica, operosa, autentica.
La storia di Marina Grande
Un tempo questa baia è stata cornice di invasioni dal mare e amori impossibili. Nel 1862, allo scrittore francese Maxime Du Camp, Marina Grande apparve come “(…) un’esigua spiaggia cosparsa di ciottoli e ingombra di barche tirate a secco, una fila di case dal tetto piatto allineate di fronte al mare (…)”.Mancando il porto, le persone che arrivavano erano costrette a scendere sull’arenile, portate a cavalcioni dai marinai. Solo nel 1876 fu costruito un rudimentale pontile e bisognò attendere il 1928 per la costruzione di una prima banchina destinata alle operazioni di sbarco e imbarco.
Il porto di Marina Grande a Capri ha rappresentato, in passato, la principale attività lavorativa dei residenti: la pesca. Oggi i pescatori quasi non esistono più ma osservando meglio, durante una passeggiata si possono ancora ritrovare le tracce di questo antico mestiere.
Al termine dell’attuale molo, in piazza Vittoria, vi è la stazione della funicolare per Capri, quella degli autobus per Capri ed Anacapri e il posteggio dei taxi.A sinistra del piazzale, proseguendo lungo via Cristoforo Colombo, superato largo Fontana e il borgo marinaro, si raggiunge il porto turistico.
Cosa fare a Marina Grande
Ci si può fermare per fare un bagno sulla spiaggia, per bere del caffè o mangiare o iniziare subito con lo shopping. Da qui parte la caratteristica funicolare, che dal 1907 la congiunge con il centro di Capri.
Da Marina Grande si possono raggiungere rapidamente due importanti monumenti di epoca romana: i Bagni di Tiberio e il Palazzo a Mare in cui si trovano i due omonimi stabilimenti balneari.
La spiaggia di Marina Grande
Si trova sulla destra, poco distante dai punti di attracco dei mezzi marittimi e dalle biglietterie. È una distesa di ciottoli che alla luce del sole diventano quasi bianchi. A stupire è il colore delle acque. La tonalità cambia da un verde smeraldo all’azzurro man mano che ci si avvicina alla scogliera. Quando il mare è calmo immergiti per dare un’occhiata ai fondali con la maschera. Noterai banchi di pesci – soprattutto castagnole –e tanti resti di ricci colorati. La spiaggia di Marina Grande è la soluzione ideale per tutta la famiglia: i fondali bassi sono perfetti per garantire la sicurezza ai bambini.
La cortina di case e le barche a riposo
Se, invece, di andare verso la spiaggia vai a sinistra, ecco le tante case colorate vicine. Tra esse spicca quella più appariscente e dipinta di rosso. Poco distante vi è un’antica dimora con la scala esterna: questa abitazione è entrata nella storia del cinema italiano perché ha ospitato Sophia Loren e Clark Gable nel film La Baia di Napoli
Ammira le barche a remi tirate a secco, che in inverno riposano. Nella bassa stagione non è raro incontrare qualche pescatore intento a dipingerle o a pulire le reti davanti all’ingresso di un monazeno, il piccolo edificio dove gli uomini di mare ripongono i loro arnesi.
La Darsena, il porto turistico di Capri
Durante la passeggiata c’è spazio anche per l’arte culinaria: puoi scegliere di fermarti in uno dei tanti ristoranti e bar che propongono le specialità capresi. Oppure si possono fare due passi alla Darsena, il porto turistico di Capri che ospita imbarcazioni di ogni genere, dimensione ed epoca.
Sibilla Panfili