Da Paolino alla taverna più glamour di Capri. I campioni Ciro Immobile e Fabio Cannavaro protagonisti di una serata memorabile a Ferragosto
Ci sono date che vanno segnate sul proprio calendario. Per la nazionale italiana è l’11 luglio, la data della finale degli europei 2020 che, ironia della sorte, è coincisa con un’altra notte magica: la vittoria dei mondiali del 1982. Per Capri, invece, la serata perfetta potrebbe coincidere con il Ferragosto, quando le stelle del cinema, dello sport e dello spettacolo si ritrovano per le vie e i locali alla moda dell’isola delle sirene. Questi due momenti sono diventati una cosa sola, grazie alla presenza di due grandi campioni: Ciro Immobile, attaccante della Lazio che proprio due mesi fa ha contribuito a riportare l’europeo in Italia, e Fabio Cannavaro, l’ultimo a regalarci la gioia del mondiale a Berlino nel 2006.
L’Italia da Paolino
Il loro è stato un tour itinerante che li ha portati a scegliere di fare una tappa identica sull’isola azzurra che non poteva essere altrove se non sotto i limoni del ristorante Da Paolino. Qui a Palazzo a Mare, anche i piatti fanno davvero la differenza, trasmettendo la stessa identica passione del passato a chiunque volesse passare una serata davvero unica. A immortalare Immobile e i fratelli Cannavaro in un solo scatto è stato Costantino Paturzo, leader degli Scialapopolo, il gruppo folk che continua a raccontare le tradizioni popolari isolane, ospite nel locale di Lino De Martino.
Dai limoni al palcoscenico della taverna
E come da copione, Ciro Immobile non ha resistito al richiamo dell’Anema e Core, la taverna preferita dai vip, accompagnato dalla moglie Jessica Melena. Il campione d’Europa sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza prima del fischio d’inizio della serie A su un lussuoso yacht in compagnia di alcuni amici e non ha voluto rinunciare a tornare sull’isola azzurra.
All’Anema e Core si è fatto subito notare: accolto dall’inno di Mameli, Immobile si è accomodato a uno dei tavolini accanto alla band di Gianluigi Lembo, che lo ha omaggiato con un tamburello personalizzato con il suo nome e la bandiera italiana. Il ricordo della coppa alzata su una delle cattedrali del calcio inglese è ancora fresco, così come l’emozione provata girando per le vie romane mostrando uno dei tanti traguardi raggiunti dallo sport italiano. Le sue origini campane riaffiorano immediatamente quando si tratta del suono delle tradizioni. La passione per la musica napoletana non l’ha mai nascosta, soprattutto quando al centro ci sono brani classici come O surdato ‘nnammurato e Malafemmena. Eppure durante la serata, oltre ai cult, Immobile si è sentito in dovere di chiedere il tormentone Ma quale dieta. Una canzone ascoltata per scherzo dalla nazionale ma che si è trasformata in un rito scaramantico in attesa di scendere in campo. E, a giudicare dai risultati, deve aver portato bene ai giocatori, vista l’impresa in casa dell’Inghilterra. Prima di andare via, d’obbligo un brindisi: la bottiglia di champagne è stata scelta direttamente dalla cantina del locale per festeggiare l’esibizione di Ciro sul palco insieme a Gianluigi Lembo, cantando il brano che più di ogni altro ha rappresentato il successo dello sport da Londra a Tokyo: Volare.
Riccardo Lo Re
