L’evento, in programma il 30 agosto, rappresenta una delle colonne portanti della stagione estiva caprese, con un palmares che vanta figure di spicco della cultura italiana
Guardando la lista dei vincitori è interessante notare quanto il Premio Faraglioni osservi la cultura italiana in maniera trasversale. L’obiettività non si discute visto che i nomi sono delle vere e proprie icone del nostro tempo. Ma ciò che davvero colpisce è la capacità di tenere assieme tutte le loro storie in un unico grande racconto ambientato sull’isola di Capri. Un luogo che è cresciuto grazie alla presenza di artisti che la sceglievano come approdo per sfoggiare la propria libertà creativa. Ecco, se si deve trovare il legame che tiene insieme tutti questi autori è l’essere liberi. Chi con la musica, chi con il mezzo cinematografico, chi danzando accompagnati da una leggerezza senza confini. Il Premio Faraglioni come ogni anno viene organizzato dai fratelli Damino della Capri Arte, e insieme a una giuria si va a selezionare il volto che rispecchia più di ogni altro il valore della cultura italiana, premiato sin dalla prima edizione nella storica cornice del Teatro del Grand Hotel Quisisana, la sede della cerimonia ufficiale.



Il palmares
Con questa formula si è arrivati al 2022 con un palmares importante. Nel 1994 a vincerlo è stato Giuseppe Di Stefano, uno dei tenori italiani più amati e apprezzati da colleghi della stessa caratura come Luciano Pavarotti, che lo definì il suo idolo. Dopodiché la lista cominciò ad allungarsi arricchendosi di figure che segnarono la storia del nostro Paese. Per Alberto Sordi non servono presentazioni considerando le sue collaborazioni con autori di fama del cinema italiano e la sua vita dietro la macchina da presa firmando alcuni film indimenticabili. E lo stesso si può dire di Peppino Di Capri, che con il suo stile è riuscito a entrare di diritto tra i maggiori interpreti della musica italiana. Di Gigi Proietti si ricorda soprattutto il suo talento e il suo amore per il teatro, trasmettendoli a generazioni di artisti riconosciuti a livello italiano. Carla Fracci fu invece definita la prima ballerina assoluta scrivendo pagine di storia a passo di danza insieme a ballerini come Rudolf Nureyev. L’articolo era uscito sul New York Times nel 1981, una data che, guarda caso, coincideva con la distribuzione nelle sale La pelle di Liliana Cavani. Un film che vedeva tra gli attori protagonisti Claudia Cardinale che sull’isola di Capri ritirò il Premio Faraglioni dopo quella straordinaria esperienza sul set.



Il filo rosso della cultura
Nel corso del tempo sono saliti a ritirare il premio altre grandi personalità del mondo della cultura: il produttore Dino De Laurentiis, il conduttore Pippo Baudo, il giornalista Bruno Vespa e attori come Carlo Verdone, Paolo Villaggio, Lino Banfi e Michele Placido. La musica però non si ferma, rimanendo l’arte più rappresentata durante il Premio Faraglioni. La lista comprende gli artisti Renzo Arbore, Lucio Dalla, Andrea Bocelli, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Al Bano, Ornella Vanoni, Antonello Venditti, Massimo Ranieri e Francesco De Gregori, premiato lo scorso anno alla Certosa di San Giacomo. E a quanto pare la tradizione continua visto che ad aggiudicarsi l’edizione 2022 è il direttore d’orchestra Riccardo Muti.
Riccardo Lo Re