L’associazione culturale Kaire Arte Capri è pronta per questo nuovo capitolo dedicato a uno dei volti iconici di Anacapri
Già si può immaginare il momento dell’arrivo nella punta dell’oasi del Monte Barbarossa in occasione dell’evento Tante regine per Axel Munthe, organizzato da Kaire Arte Capri. L’istante in cui si viene colpiti da colori floreali e dal vento come se fosse una carezza. L’ascolto di una pagina di storia legata in questo caso da una natura che non ha avuto bisogno di parole per esprimersi. Axel Munthe, Scrittore, medico svedese, e non per ultimo amante dell’isola di Capri, è riuscito a unire questi due elementi senza che questi collidano fino a uno scontro in alcuni casi inevitabile. L’armonia si è tradotta in una villa costruita in una delle zone più incantevoli di Anacapri. Un viaggio partito da lontano e raccolto nel suo libro autobiografico La storia di San Michele, che ripercorre non solo le tappe che hanno portato alla realizzazione della residenza caprese (con la sua architettura ibrida che riesce a specchiarsi con l’ambiente con dei risultati straordinari), ma vuole essere anche la sua elaborazione profonda della sua vita intrecciata con gli episodi che si sono presentati nella società dell’epoca, da Parigi a Napoli fino al suo ritorno a Capri.


Le donne per Axel Munthe
L’associazione Kaire Arte Capri ha scelto di riportare in auge questa incredibile storia, utilizzando una chiave di lettura diversa ma altrettanto interessante che riguarda la figura dello scrittore svedese. Percorrendo la strada che porta fino alla florida vetta del Barbarossa si avrà modo di seguire anche un altro filone narrativo, rappresentato in questo caso dalle donne protagoniste della sua vita. Il bello di ogni racconto sta nel cambiare punto di vista vedendo lo stesso fatto con uno sguardo diverso. Nel caso di Munthe le figure femminili non erano per nulla secondarie. Anzi, il loro carattere fu decisivo considerando anche alcune scelte dello scrittore. Basti pensare al momento in cui scelse di acquistare i terreni di Villa San Michele, il cui merito va assolutamente attribuito a Maria Portalettere, una figura centrate essendo stata proprio lei a portarlo verso il luogo dove erano presenti i resti di una delle residenze di Tiberio. Rosina Viva partì come domestica instaurando un profondo legame con Munthe che le affidò la cura degli animali nel suo giardino; e da lì il suo cammino proseguì frequentando Villa Lina di Sohn-Retel – un cenacolo culturale al quale parteciparono alcune figure di spicco dell’epoca come Fortunato Depero – e diventando un’artista a tutto tondo con la sua prima mostra nel 1943 a Zurigo.
Altro discorso interessante è la personalità eccentrica della Marchesa Casati Stampa, che decise di affittare la villa dopo che il medico si trasferì a Torre di Materita. Una donna aristocratica, benestante, conosciuto per essere stata la musa di autentici scrittori Gabriele D’Annunzio, fino ad aver avuto l’onore di essere stata immortalata – con un caschetto in stile anni ’20 – da Man Ray in uno dei suoi scatti fotografici. Ultima, e non di certo per importanza, è la Regina Vittoria di Svezia, la cui storia fu al centro di un documentario Forbidden Love di Anders Wahlgren.


Tante regine per Axel Munthe, Info utili
L’evento rientra all’interno della rassegna Donne a confronto: storie di vita e di arte di AnacaprinArte 2022. L’appuntamento è per il 12 giugno alle 9.30 con la partenza prevista da Villa San Michele.
Riccardo Lo Re