Villa Bismarck

Villa Bismarck: un patrimonio, in tutti i sensi

L’imperatore Augusto era stato lungimirante quando decise di fare della zona la sua residenza ufficiale

Villa Bismarck: una storia lunga 2mila anni. L’imperatore Augusto ci aveva visto lungo, quando decise di fare della zona oggi conosciuta come Palazzo a Mare, la sua residenza ufficiale: a distanza di oltre 2mila anni, nonostante i vari cambi d’abito della storia, quell’area poco distante da Marina Grande – dove c’è il porto dell’isola – ha continuato ad esercitare un fascino irresistibile sulle personalità che hanno contribuito a mantenere vivo il mito di Capri.

Il fortino: residenza di lusso

Quel che comunemente viene chiamato Il Fortino è un complesso di 25mila metri quadrati il cui lotto principale è stato dapprima una fortificazione francese costruita sulle rovine romane pensata per la conservazione dell’artiglieria. Oggi è diventata una residenza le cui chiavi sono state messe in vendita nel 2018 per – reggetevi forte – 28 milioni di dollari da Sotheby’s. Accesso privato al mare, biblioteca circolare, piscina con solarium, un immenso giardino, nove camere e dieci servizi. Tutto ciò di cui si può aver bisogno, no?

I proprietari illustri

Il primo ad aver ripristinato l’uso residenziale di villa Il Fortino fu, nella seconda metà dell’Ottocento, il pittore ungherese Antal Haan che la vendette a un collega francese, Guillaume Dubufe, il quale non perse tempo a sfoggiare il suo tempio, verso fine secolo, ospitandovi addirittura il compositore George Bizet che, pare, si lasciò ispirare dal suono delle onde vicine per comporre parte della sua Carmen.
È sul finire degli anni Trenta del secolo scorso, però, che Il Fortino divenne un vero crocevia di ospiti illustri. Partiamo da un nome: Mona Travis Strader, classe 1897, divenuta in prime nozze la signora Schlesinger, dal proprietario di una fattoria divorziando dal quale ottenne mezzo milione di dollari. Successivamente, prese il cognome del secondo marito Bush e ancora divenne Williams, con il terzo coniuge, presidente di un’azienda leader nel campo delle linee telefoniche che fruttò un patrimonio di circa otto milioni d’oggi. Fu moglie anche del conte Eduard Eddie von Bismarck, peraltro suo segretario personale e, infine, sposò Umberto De Martino, medico di Bismarck, che morì in un incidente automobilistico pochi giorni dopo le nozze.

Gli anni Cinquanta

È all’epoca del matrimonio con Harrison Williams che entra in scena villa Il Fortino: già allora l’inclinazione mondana dell’abitazione era molto evidente.
Tuttavia fu ai tempi delle nozze col conte von Bismarck, negli anni Cinquanta, che la ristrutturazione della villa s’intese sia in senso materiale sia sociale: Jacqueline Kennedy e Aristotele Onassis erano ospiti graditi dalla contessa – che vestiva solo abiti firmati Balenciaga, oggi sono in bella mostra al Metropolitan Museum of Art di New York – come pure il principe Filippo D’Assia o, negli anni Settanta, la giovane Maria Gabriella di Savoia. La villa era sempre più elegante, dati il gusto e la passione di Mona che si occupava personalmente di potare i roseti con una forbice d’oro dono di Onassis.

Il complesso oggi

Alla morte della contessa, avvenuta a Parigi nel 1983, il complesso fu diviso in varie unità e tutto l’arredamento fu messo all’asta da Sotheby’s. Nelle residenze di charme che oggi compongono Il Fortino hanno soggiornato, tra gli altri, anche Edwige Fenech – protagonista della mondanità caprese quando faceva coppia fissa con Luca Cordero di Montezemolo – e il produttore cinematografico e presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, che nell’estate 2020 ha scelto Villa Camelia e l’ha trasformata nel suo quartier generale.

Michele Di Sarno

Credit foto:

-immagine di copertina da Pinimg.com

-immagini gallery dal video di Sotheby’s International Realty