L’interprete di una delle saghe horror più conosciute al cinema è stato visto proprio sull’isola di Capri dove ha avuto modo di apprezzare la cucina caprese al ristorante Villa Verde
Se questo è un incubo, allora non svegliateci! Qui sull’isola di Capri accadono cose inimmaginabili, come la presenza di attori di spicco che hanno scritto – nel suo caso meglio dire graffiato – la storia del cinema grazie alle loro interpretazioni. Per chi non mastica l’horror preferendo altre storie, Robert Englund forse non dirà nulla. Ma appena si sente di Freddy Krueger, questo nome provoca sempre lo stesso effetto: un leggero brivido sulla pelle. Si tratta infatti di uno dei personaggi storici mai creati sul grande schermo. E il più prolifico di sicuro, visti i suoi nove film slasher messi in cantiere fino ad oggi. La prima comparsa di Nightmare arrivò Dal profondo della notte, grazie al tocco del maestro Wes Craven. Lui sì che ci ha fatto balzare dalla sedia. La paura può arrivare da qualche parte, anche nei posti più inaspettati. E quel personaggio è riuscito a cavalcare l’onda di terrore fino ad arrivare ai numerosi adattamenti che certificano la sua icona cinematografica.

Robert Englund a Capri
Quindi è sempre un piacere vedere Robert Englund pronto anche a prendersi gioco della sua maschera. Quella che gli ha permesso di rimanere impresso nella mente di generazioni di spettatori e cinefili di tutto il mondo. L’attore, infatti, ha scelto Capri come piccola tappa della sua vacanza, optando poi per la qualità di uno dei ristoranti più in voga dell’isola, Villa Verde. Un locale che attrae numerosi vip viste le numerose visite negli ultimi anni. Gwyneth Paltrow, Samuel L. Jackson, Eli Roth (anche lui grande amante dell’horror), Dakota Fanning durante le riprese di Ripley. Il cinema qui è di casa, passando di genere in genere. E dopo un pranzo prelibato offerto dalla cucina, non poteva fatti mancare la foto di rito. Uno scatto che ritrae Robert Englund mentre tornava, anche solo per un momento, nella parte di Freddy. Da incorniciare.
Riccardo Lo Re