faro di Punta Carena

Il  «signore» di Punta Carena

Domina la baia anacaprese fin dal 1867: dopo quello di Genova è tra i maggiori fari d’Italia per dimensioni e potenza

Settantatré metri sul livello del mare con un fascio luminoso visibile fino a trentadue miglia. Sono solo alcuni numeri del faro di Punta Carena. D’estate luogo d’elezione per ammirare il tramonto, d’inverno offre scenari spettacolari quando il mare è in tempesta. 

Il faro d’altura anacaprese 

Fu costruito nel 1862 ma è entrato in funzione per indicare la rotta ai naviganti solo nel 1867 con i guardiani che si sono succeduti nel tempo fino alla sostituzione definitiva con l’utilizzo dei dispositivi automatici. Situato nella baia di Punta Carena, a circa 3 km a sud-ovest di Anacapri, il faro è alto ben 28 metri, posizionato a 73 metri sul livello del mare. Vanta una torre ottagonale in muratura – recentemente ridipinta di bianco con strisce verticali rosse – e una lanterna con galleria, posta al di sopra di un edificio di due piani dove trova posto anche la casa del custode. Ha una portata di 25 miglia nautiche (circa 46 km), è dotato di un’ottica rotante con un segnale che emette lampi bianchi ogni 3 secondi. È il secondo in Italia per potenza e dimensioni, dopo quello di Genova, e rientra tra i fari del Tirreno meridionale sotto il comando di zona della Marina Militare.

faro di Punta Carena

Tramonti & mareggiate

Location preferita per cerimonie di nozze da favola e ricevimenti di lusso, Punta Carena è una delle baie preferite da turisti e vacanzieri che possono godere del sole fino a tardi e di un tramonto mozzafiato. Qui non c’è la classica spiaggia con i ciottoli e l’acqua è profonda, perfetta per lunghe, rinfrescanti, nuotate. L’appuntamento con il sole che scende all’orizzonte è uno dei must irrinunciabili da vivere gustando un aperitivo vista mare sulle terrazze dei beach bar. L’altro volto del quartiere anacaprese si mostra d’inverno, quando le onde, poderose, si infrangono sulla riva, superando anche il Capodoglio, così viene chiamato lo scoglio più alto di Punta Carena, dal quale i più coraggiosi d’estate si tuffano sotto gli occhi stupiti dei bagnanti e di Raffaele Palumbo, bagnino simbolo del Faro. 

Come arrivarci 

In autobus da Piazza della Pace, ad Anacapri, dove è situato lo stazionamento dei bus della Staiano Autotrasporti. Si scende al capolinea, Faro di Punta Carena. Facilmente raggiungibile anche in taxi o in scooter per chi vuole vivere l’isola delle sirene in totale autonomia.

Augusto Cattaneo

Credit: Costantino Esposito