L’associazione culturale isolana protagonista di un progetto per la Certosa di San Giacomo: un percorso segnato da QR Code per accompagnare i turisti in visita
L’esperienza alla Certosa di San Giacomo diventa ancora più approfondita grazie all’iniziativa nata nell’ambito della Convenzione per l’attività di valorizzazione della Certosa di San Giacomo, istituita dalla Direzione Regionale Musei Campania. L’ associazione culturale Ápeiron ha, infatti, redatto dei testi informativi riguardanti le opere custodite nel museo della Certosa e tutti i particolari luoghi di interesse che potranno essere fruiti direttamente dallo smartphone dei visitatori, attraverso la scansione di QR code posizionati in precisi punti del complesso. In questo modo i turisti potranno visualizzare una vera e propria guida direttamente sul proprio dispositivo. I testi, autorevolmente curati, che sono stati integrati anche sulla pagina web ufficiale del sito monumentale, sono stati tradotti in inglese da una traduttrice professionista per far sì che possano essere fruiti dalla maggior parte degli ospiti internazionali della Certosa di San Giacomo, fiore all’occhiello del patrimonio storico museale dell’isola.
Luogo dell’anima fuori dal tempo
È il complesso monumentale più grande dell’isola, costruito nel XVI secolo sotto l’egida del Conte Giacomo Arcucci. Un dedalo di corridoi, portici e ambienti, abitati dai monaci certosini, che si diramano attorno allo spettacolare chiostro grande e al più raccolto, ma altrettanto affascinante, chiostro piccolo trecentesco. Da non perdere la chiesa, che fa tutt’uno con il complesso, e il Museo Diefenbach, ospitato nelle sale della Certosa dove sono esposte le opere dell’Artista Karl Wilhelm Diefenbach (1851-1913). Un personaggio carismatico e poliedrico che fece di Capri il suo buen retiro e principale fonte di ispirazione artistica. All’isola, infatti, ha dedicato numerosi quadri, dei quali una trentina sono stati donati e esposti in Certosa, che la dipingono in una veste insolita, a tinte fosche, a tratti inquietanti.
Ápeiron, la passione per il territorio
Ápeiron è una associazione nata nel 2014 ad opera di un gruppo di giovani capresi esperti in beni culturali, storia, architettura, letteratura e altre branche delle scienze umanistiche. Sempre in prima linea nell’organizzazione di eventi culturali, mostre, rappresentazioni teatrali, reading di poesia e visite guidate, Ápeiron, fino al 2020, ha gestito la storica Villa Lysis, la dimora del Barone Fersen, riuscendo a riportare sotto i riflettori della vita culturale ed associazionistica la splendida residenza, dopo anni di abbandono. La costante attività di Ápeiron, che non si è limitata alla gestione ordinaria, ma ha spaziato con l’organizzazione di numerose e variegate attività culturali e di spettacolo, ha offerto ai visitatori dell’isola e ai residenti un’ulteriore luogo di aggregazione sociale, fuori dai consueti percorsi più conosciuti dell’isola. «Nonostante non ci sia stato confermato l’affidamento di Villa Lysis» – dichiara il presidente Luigi Tizzano – «l’associazione è sempre viva sul territorio e, anche quest’anno, abbiamo realizzato iniziative importanti per la cultura e Capri e la convenzione con la Certosa è una di queste, un piccolo tassello che migliora la fruizione del monumento anche in relazione alle problematiche legate alla pandemia».
Ugo Canfora