Da un orto di Marina Grande alle cucine di stilisti, Premi Nobel, artisti e politici a New York, San Paolo e in Illinois in occasione dell’elezione di Obama
Cercasi cuoca intraprendente, disponibile a cucinare per pochi giorni sull’isola di Capri. Inizia da un misterioso annuncio sul giornale, la sfida della caprese Angela Mancini che, dopo aver sposato il figlio di una cuoca e abbandonato la sartoria di famiglia, decide di trasformare la sua passione per la cucina in un lavoro e di andare incontro al destino. Custode di antichi sapori e maestra di ospitalità, Angela Mancini interpreta le ricette isolane con un pizzico di creatività e tanto amore per le materie prime del territorio, realizzando i piatti della tradizione in occasione di eventi e feste mondane.
Tutta «colpa» del destino
«La mia vita è cambiata quando ho deciso di rispondere all’annuncio, presentandomi all’appuntamento con la mia cena già pronta nel cestino» – racconta Angela Mancini – «Solo in quel momento ho capito che si trattava di una vera e propria selezione. Dopo qualche giorno mi hanno contattato per comunicarmi che il mio menu aveva superato la prova e che avrei cucinato per Gianni, Donatella Versace e tutto lo staff impegnato in un importante servizio fotografico di moda. Ho avuto solo il tempo di fare un sopralluogo su alcuni set e finalmente ho capito il significato di ‘cuoca intraprendente’: cucinare su barbecue e fornellini improvvisati in location senza cucine, come Villa Lysis. Ricordo ancora l’indigestione della top model Helena Christensen, che aveva fatto il bis dei miei ravioli capresi».
Orto & Vip
A Capri l’arte dell’ospitalità comincia a tavola, sin dai tempi in cui le famiglie capresi accoglievano gli artisti e gli intellettuali che sbarcavano sull’isola azzurra. «L’ospite è sacro ed è importante farlo sentire a casa, accompagnandolo in un percorso gastronomico con i sapori di una volta. Mi piace lasciare ai miei ospiti un ricordo piacevole, come mi ha insegnato donna Vicky Romano. In famiglia amiamo preparare in casa tutte le conserve con i prodotti del nostro orto di Marina Grande, dai pomodori a succhi di frutta e digestivi naturali. La cucina rappresenta l’amore per gli altri, il piacere di riunire la famiglia e gli amici anche con pietanze semplici ma cucinate con cura e passione. Svolgo questa attività solo nei mesi estivi, quando l’isola è frequentata da ospiti importanti che, pur soggiornando in hotel e ville da sogno, desiderano degustare i piatti tipici e, a volte, cucinare con me. Ho sempre avuto il supporto della mia famiglia e non ho mai accettato proposte di lavoro che mi avrebbero allontanato dai miei nipotini per molti mesi. Per me la cucina era e resta un hobby fantastico».
Da Hollywood a Chicago
Oggi le ricette della cuoca intraprendente deliziano politici e divi di Hollywood in vacanza sull’isola o all’estero, come il premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa, il principe Michael e la principessa Marie Christine di Kent, l’inventore Sandy Morganstein, la diva Uma Thurman e l’artista Anish Kapoor. «Un giorno Barbara DeWitt, sorella del famoso fotografo Bruce Weber, mi ha chiesto di accogliere un suo amico a cena per fagli sentire i sapori autentici di Capri. Immaginate il mio stupore quando si è presentato lo stilista Calvin Klein. Qualche anno dopo, il designer di Chicago Greg Samata mi ha proposto di cucinare in occasione dell’elezione di Obama. La cena in Illinois per lo staff è stata un successo, grazie ai prodotti importati dalla nostra stupenda isola. Negli ultimi anni ho cucinato anche per la squadra vincitrice del campionato di baseball negli USA, a New York e a San Paolo in occasione di compleanni e feste a sorpresa. L’evento organizzato dalla griffe Louis Vuitton a Villa Malaparte è stato forse quello che mi ha reso più orgogliosa. E pensare che il giorno in cui ho sfornato il mio primo babà, mi sono venute le lacrime agli occhi».
A scuola di cucina
Da un annuncio sul giornale a cucinare con il cuoco stellato francese Daniel Boulud e con l’executive chef John Imbriani, arrivato a Capri per imparare a cucinare i ravioli. «Inutile dire che dopo un’ora li faceva esattamente come i miei e che ora si possono assaggiare negli Stati Uniti in numerosi ristoranti. Amo cucinare i ravioli capresi, che preparo rigorosamente solo all’ultimo momento. È stata una delle prime ricette che ho imparato ad eseguire. I ravioli mi ricordano i giorni di festa e le domeniche in famiglia con mia nonna e mia madre. Il segreto di una brava cuoca è uno solo: fare la spesa personalmente. Le erbe appena raccolte hanno un profumo speciale. Quando cucino lontano dall’isola porto sempre con me qualcosa che me la ricordi, come la maggiorana, il basilico, i limoni o le mandorle siciliane per preparare la caprese. Anche a migliaia di chilometri di distanza, cerco sempre di mettere in valigia una parte di Capri». Da due anni Angela condivide la sua esperienza in cucina con gli ospiti della sua casa vacanze di Capri, in attesa di riuscire a trasmettere la sua passione a turisti e giovani capresi, aprendo sull’isola una scuola di formazione dedicata all’ospitalità.
Antonello De Nicola
Credit: Costantino Esposito