Villa Damecuta Capri

Villa Damecuta, la dimora di Tiberio

È una delle dodici ville fatte costruire per volontà dell’imperatore romano e vanta una magnifica vista su Ischia

Villa Damecuta rappresenta una delle dodici residenze imperiali edificate per volere di Tiberio, durante la sua permanenza caprese. Visitando i resti della villa, immersa nel verde della pineta sulla costa nord-occidentale dell’isola, si ripercorrono ancora oggi gli eventi storici che hanno coinvolto Anacapri e Capri.

Villa Damecuta, la storia

La dimora dell’imperatore Tiberio è stata realizzata in uno dei luoghi più suggestivi dell’isola, nel cuore verde del comune di Anacapri. La costruzione di Villa Damecuta risale all’epoca romana, tra il 27 e il 36 d.C., quando Tiberio decise di scappare dalla vita frenetica di Roma, per rifugiarsi tra le bellezze naturali dell’isola. Infatti, questa dimora anacaprese a picco sul mare ha permesso a Tiberio di godere del panorama unico del Golfo di Napoli e delle sue isole, completamente circondato da una natura lussureggiante. I resti ancora oggi visibili di Villa Damecuta lasciano immaginare quello che un tempo deve essere stato un palazzo lussuoso e imponente, dai pavimenti marmorei, stucchi, statue e decorazioni raffinate. Negli anni, l’edificio fu prima coinvolto dalla terribile eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. che portò alla distruzione di Ercolano e Pompei, e poi dalle invasioni dei popoli stranieri durante l’occupazione borbonica e quella inglese.

I resti di Villa Damecuta

In seguito all’eruzione vulcanica e ai combattimenti avvenuti sull’isola di Capri, oggi ciò che rimane della villa sono solo alcuni resti dell’edificio. Gli scavi della villa iniziarono a partire dal 1937, anno in cui l’archeologo italiano Amedeo Maiuri decise di riportare alla luce la bellezza della residenza imperiale. Il lavoro senza sosta dello studioso, che si occupò anche degli scavi di Villa Jovis, permise così di riscoprire le straordinarie peculiarità della dimora, mostrando in particolare l’impianto e le fondamenta del quartiere nei pressi del belvedere. Secondo gli esperti, la costruzione era composta da una loggia porticata dalla lunghezza di oltre 80 metri affacciata sul mare, e da una zona residenziale nei pressi della parte occidentale, caratterizzata dalla presenza di alcune panche proprio nell’area più interna.

Torre di Damecuta 

Nei pressi dell’estremità a ovest della villa di Tiberio, a ben 151 metri dal livello del mare, intorno al XII secolo fu eretta la Torre di Damecuta. Durante le invasioni da parte dei corsari saraceni sull’isola di Capri, l’intera zona della villa imperiale divenne, infatti, un punto strategico per combattere i nemici. Successivamente, durante il periodo borbonico, la torre rappresentò uno dei fortini principali utilizzati dai militari inglesi per contrastare le milizie francesi. Fu proprio in questa area che vennero ritrovati alcuni interessanti reperti, come le colonne realizzate in marmo verde o una iscrizione sepolcrale in lingua greca. 

Come raggiungere Villa Damecuta

Per arrivare a Villa Damecuta, partendo dal centro di Anacapri, è necessario raggiungere piazza della Pace, dove è situato lo stazionamento dei bus che collegano il comune di sopra con la Grotta Azzurra e Punta Carena. Scegliendo la tratta che conduce al museo azzurro, chiedete all’autista la fermata Damecuta. Chi ha poco tempo può raggiungere la zona anche in taxi o in scooter. 

Viviana Vitale

Credit: Costantino Esposito