La Torre, un quartiere lontano dalle rotte turistiche

Il percorso ideale per chi ama abbinare storia e bellezze naturali

La Torre è la zona più verace e contadina di Anacapri, lontana dalle rotte turistiche. Un itinerario davvero unico per chi vuole godersi panorami mozzafiato, con costoni rocciosi a strapiombo sul mare cristallino. Il quartiere prende il nome da un antico fortino di avvistamento medievale chiamato appunto Torre della Guardia, costruito come fortezza contro le invasioni dei Saraceni, con una ampia veduta su tutto il versante occidentale. Durante le guerre napoleoniche la Torre viene utilizzata dai francesi e dalle forze britanniche. Verso la fine del XIX secolo diventa di proprietà dello scrittore svedese Axel Munthe, che la cede per una cifra simbolica ad una sua cara amica, la Baronessa Von Uexkull, nonna dell’attuale proprietario.

Dal centro di Anacapri al faro di Punta Carena

Il percorso si sviluppa lungo la punta occidentale dell’isola azzurra. Partendo dal centro di Anacapri, passeggiando tra coltivazioni di agrumi, vigneti e una folta vegetazione si arriva al Belvedere del Tuono, una spettacolare terrazza affacciata sul mare aperto e sul faro di Punta Carena, con rocce bianche e appuntite. L’itinerario prosegue attraverso un sentiero che, costeggiando la montagna, conduce a Torre della Guardia, da dove parte la scalinata che porta sulla via per il faro, una delle località balneari più belle di tutta l’isola, famosa anche per i suoi accattivanti tramonti e per avere conquistato la Bandiera Blu 2021.

Qualche deviazione lungo la strada

Durante il tragitto non manca la possibilità di qualche suggestiva deviazione. Prima di giungere al Belvedere del Tuono, ci si può arrampicare lungo un sentiero, posto sul lato sinistro della strada, che porta al Belvedere sui Faraglioni. Sul sentiero l’attenzione del passante è attratta da una Madonnina e una Croce, messe in ricordo degli isolani scomparsi in circostanze tragiche. Il luogo viene tristemente raccontato anche da Alberto Moravia in un suo libro ambientato a Capri. Nelle vicinanze merita di essere visitato anche il Parco Filosofico con citazioni e aforismi su ceramica in piena macchia mediterranea, con i suoi colori e i suoi profumi.


Luigi Rinaldi

Credit: Costantino Esposito