Capri fuori stagione

Una vacanza da caprese

Visitare Capri fuori stagione sembrerebbe una scelta azzardata. Una scelta che invece può regalare una prospettiva inedita dell’isola

Immaginate il porto, la piazzetta e le strade dello shopping semideserte, solo il viavai dei residenti e qualche sparuto turista giornaliero: per alcuni può sembrare la negazione di tutto ciò che Capri rappresenta nell’immaginario collettivo. In realtà un weekend fuori stagione può fare scoprire ai più curiosi la vera Capri. 

Prospettive diverse


Vedere le stradine del centro storico di Capri sonnolente e sgombre del continuo passaggio di turisti può essere disorientante, ma anche l’occasione per prendersi del tempo e guardarsi attorno, senza la preoccupazione di creare un collo di bottiglia. Ecco che le viuzze attorno alla piazzetta acquistano una nuova dimensione, via Le Botteghe, con i caratteristici vicoli che la circondano, mostrano il loro intricato fascino medievale e nascondono alcune gemme, come la Chiesa di Sant’Anna, originariamente chiamata San Pietro e Paolo a Carcara che, nel corso dei decenni, è stata assorbita, in maniera sorprendentemente armonica, dall’agglomerato urbano circostante. Stesso fascino che emanano le stradine che si diramano dalla parte opposta della piazzetta, nella zona di Santa Teresa, alle spalle della Ex Cattedrale di Santo Stefano Protomartire: stretti vicoli coperti da arcate dove ancora sono visibili le antiche travi in legno che poi conducono nella zona alta del Castiglione, una passeggiata poco impegnativa ma che regala una vista eccezionale. E dopo l’esplorazione del centro storico, prima del caffè o dell’aperitivo in piazzetta, un’occhiata alle mura ciclopiche che si possono vedere dall’alto della terrazza della Funicolare o sbirciare da vicino passando sotto l’antica porta di ingresso di via Acquaviva. Dettagli importanti che spesso si perdono nella frenesia dei mesi di punta della stagione estiva.

La natura ed il mare d’inverno


Il calo delle temperature in autunno a Capri, dove il clima generalmente non è mai troppo ostile, possono invogliare, nelle frequenti giornate soleggiate, a intraprendere percorsi che durante i mesi estivi sarebbero faticosi a causa del caldo asfissiante. Il giro del Pizzolungo a Capri, dove incrocerete decine di residenti che nemmeno d’inverno rinunciano a quella passeggiata, o il Passetiello, che conduce a Monte Solaro, e ancora il giro dei Fortini di Anacapri, sono delle ottime idee per chi ama avventurarsi in camminate fuori dai soliti circuiti e non particolarmente difficoltose. Ovviamente si raccomandano sempre un occhio al meteo e un abbigliamento adeguato. Anche il mare d’inverno riserva le sue sorprese: passeggiare con calma sulle spiagge vuote e nei luoghi dove d’estate ferve l’attività degli stabilimenti balneari è un’esperienza unica e non è detto che non ci possa scappare una nuotata: una nutrita colonia di irriducibili aficionados di Marina Piccola addirittura porta avanti il rituale del tuffo fuori stagione fino a Natale. E nel caso in cui dal punto di vista del meteo le cose dovessero andare male, volendo guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, potreste sempre avere l’occasione di godervi una spettacolare mareggiata con le onde che si infrangono sulle rocce di Capri in un tripudio di bianco …ovviamente da distanza di sicurezza.

Dove soggiornare

Perché limitarsi a una visita giornaliera quando anche fuori stagione si può soggiornare per una o due notti sull’isola. Una scelta interessante potrebbe essere uno dei bed and breakfast o casa vacanze che offrono i loro servizi 365 giorni l’anno. È facilissimo trovare una camera o un appartamento tramite i portali dedicati e magari, visti i ritmi meno frenetici, provare l’esperienza di passare qualche notte lontani dal centro, a Capri come ad Anacapri, per osservare la vita isolana che rallenta e prende un ritmo a misura d’uomo per “ricaricare le batterie” prima della prossima stagione estiva. 

Ugo Canfora

Credit: Costantino Esposito