Dalla dimora di Axel Munthe alla chiesa del paradiso terrestre, passando per la storica Casa Rossa: ecco tutte le info utili
Cosa hanno in comune Axel Munthe, il colonnello John Clay MacKowen e Madre Serafina di Dio? Semplice. A loro si deve la presenza di case-museo e edifici storici tra i più gettonati dai turisti che scelgono di visitare Anacapri. La dimora del medico svedese è l’iconica Villa San Michele, sede del Consolato di Svezia, con la sua collezione di reperti storici, il meraviglioso giardino e un calendario di eventi d’eccezione. L’edificio rosso pompeiano, costruito fra il 1876 e il 1899 dall’ufficiale sudista MacKowen, invece, è sede di una importante pinacoteca e conserva le testimonianze del ninfeo romano che era un tempo la Grotta Azzurra. È stata, infine, la volontà di Madre Serafina di Dio a lasciare in eredità la Chiesa di San Michele Arcangelo. Fondatrice di sette monasteri, due sono stati edificati sull’isola di Capri: il primo situato nel convento del Salvatore del 1661e l’ultimo dei sette ad Anacapri, costruito nel 1683 e dedicato a San Michele con l’omonima chiesa, oggi museo tra i preferiti da isolani e vacanzieri.
Villa San Michele
Ospita una importante collezione d’arte con oggetti di origine egiziana, etrusca e romana che Axel Munthe raccolse negli anni. Mosaici, sarcofagi, sculture, incisioni su bassorilievo, iscrizioni, frammenti architettonici e una sfinge di 3200 anni. Da novembre a febbraio Villa San Michele (Anacapri – viale Axel Munthe, 34) è aperta dalle 9 alle 15.30; in marzo fino alle 16.30 e nei mesi di aprile e ottobre fino alle 17. Da maggio a settembre, invece, dalle 9 alle 18. Ogni giovedì – in aprile e ottobre alle 16 e da maggio a settembre alle 17 – è possibile prenotare una visita guidata all’annesso Castello di Barbarossa con la stazione ornitologica. Basta scrivere a bookshop@sanmichele.org oppure telefonare a + 39 081 837 14 01. L’ingresso al museo costa 10 euro, giovani e studenti pagheranno 6 euro, i bambini fino a 10 anni, invece, entrano gratis.

La Casa Rossa
La singolare dimora che fu del colonnello sudista MacKowen è situata nel cuore di Anacapri, in piazza La Torre. Qui, oltre alle caratteristiche architettoniche della costruzione di colore rosso pompeiano, è possibile ammirare la collezione permanente L’Isola Dipinta di proprietà del comune di Anacapri. Nella pinacoteca sono esposte le opere di artisti italiani e stranieri ispirati dai paesaggi isolani e dalla vita della comunità, ritratta in dipinti come la Ristoratrice e lo Sposalizio Anacaprese del pittore francese Édouard Alexandre Sain o gli scorci capresi firmati da Gonsalvo e Gabriele Carelli. E non solo. In mostra anche le statue rinvenute sui fondali della Grotta Azzurra e recuperate nel 1975. La Casa Rossa (Anacapri – via Giuseppe Orlandi, 78) è aperta fino al 20 dicembre e dal 28 dicembre al 2 gennaio tutti i giorni, tranne i lunedì, dalle 10 alle 16. Riaprirà il primo giorno di marzo e fino al 30 aprile sarà visitabile dalle 10 alle 16. A maggio, invece, la chiusura sarà prolungata fino alle 17, mentre dal 1 giugno al 30 settembre osserverà il seguente orario: dalle10.30 alle 15.30 e dalle 18 alle 20. Il biglietto si acquista direttamente in loco al costo di 3,50 euro a persona.
La Chiesa di San Michele Arcangelo
Un capolavoro in maiolica accoglie i visitatori della chiesa di piazza San Nicola, a pochi metri dalla strada dello shopping anacaprese. Il pavimento raffigura, infatti, il paradiso terreste con la cacciata di Adamo e Eva, ispirato a un dipinto del pittore Francesco Solimena. Una tappa da non perdere tra gli edifici di culto dell’isola di Capri. Questa chiesa (Anacapri – piazza San Nicola, 1) è aperta al pubblico dalle 10 alle 15 da ottobre a marzo; dalle 9 alle 19 da aprile a settembre. È chiusa, invece, dal 27 novembre all’8 dicembre. Il costo del biglietto di ingresso è di 3 euro a persona.

Augusto Cattaneo
Credit: Costantino Esposito, Villa San Michele