Capri New York Times

Faraglioni: 3 modi per ammirarli

A piedi, dal mare, dai Giardini di Augusto, scopri come visitare i tre giganti rocciosi, guardiani silenziosi dell’isola delle sirene

Protagonisti indiscussi di cartoline, sfondo d’eccezione di commedie e film cult, habitat prediletto della lucertola azzurra, i Faraglioni di Capri, assieme alla Grotta Azzurra, rappresentano i simboli dell’isola del mito. Ma quale è il modo più facile per visitarli? Ecco i consigli degli insider. 

Qualche info

Partiamo dalla base. Il Faraglione di mezzo non ha un nome e, per intenderci è quello con l’arco sotto il quale – leggenda vuole – gli innamorati devono scambiarsi dolci baci e promesse d’amore eterno. Quello unito alla terra si chiama Stella, mentre quello più esterno, è noto come Scopolo. È qui che vive la Podarcis Sicula Coerulea, ammirata dai più esperti rocciatori che riescono ad arrivare fino in vetta. Alti in media circa 100 metri e situati nella baia di Marina Piccola, nel versante sud dell’isola, i Faraglioni rappresentano uno dei luoghi irrinunciabili durante una vacanza caprese.

Dal mare

L’opzione più veloce per visitare i Faraglioni da vicino è sicuramente dal mare con un giro in barca privata o con il classico tour che tocca i punti più belli delle coste di Anacapri e Capri. La prima opzione vi concede più tempo per godervi la bellezza delle icone capresi, scattare foto e apprezzarne la maestosità in totale privacy e libertà, magari noleggiando una delle barche di Capri Boat – Banana Sport, facile da guidare, stabili e sicure. Se, invece, non rientrate nella categoria lupi di mare, potete affidarvi all’esperienza di TonynoCapri, perfetto cicerone che, con il suo tipico gozzo in legno, vi farà vivere un’esperienza indimenticabile Oppure scegliere i servizi luxury offerti da Capri Sea Experience e sentirvi vip per un giorno. Chi, invece, è sull’isola per una toccata e fuga, non può assolutamente perdersi l’occasione di visitare Capri dal mare con gli itinerari proposti dalla storica cooperativa dei Motoscafisti di Capri: in due ore riuscirete a vedere tutti i luoghi di maggior interesse della terra delle sirene.

A piedi

Chi soffre il mare o ha la sfortuna di capitare sull’isola quando è agitato, non deve disperare. I Faraglioni sono ben visibili e altrettanto affascinanti anche da terra. Per toccarli con mano, fate una passeggiata fino al belvedere di Tragara: si parte dalla piazzetta e, dopo aver percorso le strade dello shopping, si arriva al viale alberato che, tra hotel e dimore storiche, vi condurrà a destinazione. Chi ha davvero poco tempo, invece, può optare per le terrazze dei Giardini di Augusto, con affaccio diretto sulla baia di Marina Piccola: il panorama che si gode da qui – tra i Faraglioni e via Krupp – resterà impresso nei vostri cuori per sempre. Cercate un luogo meno affollato per ammirare i simboli di Capri? Provate dalle terrazze di Punta Cannone, quella che agli inizi del Novecento veniva definita «Maler Platte», la piazzetta dove i pittori stranieri si rifugiavano a dipingere meravigliosi scorci capresi.

Le opzioni extra 

I più allenati e provetti nuotatori potranno anche scegliere di arrivare fino ai Faraglioni in kayak: l’unico consiglio è di farlo alle prime luci dell’alba, facendo attenzione a panfili e motoscafi ancorati in rada. Gli appassionati di trekking potranno, invece, godere di un panorama spettacolare sui Faraglioni anche dalla cima di Monte Solaro o dal belvedere dei Filosofi alla Migliara, mentre i patiti della tintarella potranno prenotare un lettino vista Faraglioni in uno dei due esclusivi stabilimenti balneari situati proprio ai piedi dei picchi rocciosi di Capri. 

Adele Fiorentino

Credit: Costantino Esposito