Questo mix è uno dei metodi migliori per immergersi nella sua bellezza e visitare questo territorio in grande libertà
Scoprire l’isola di Capri in bici è uno dei metodi migliori per immergersi nella sua bellezza e abbinare un tour in barca è un’idea alternativa e molto sportiva per visitare questo territorio, considerando però che al centro di Capri e Anacapri non è possibile girare in bicicletta e che le strade pedalabili sono molto ripide. Per questo motivo la mountain bike è l’ideale soprattutto per le salite, ma se il caldo è eccessivo e volete regalarvi una pedalata più breve, ci sono escursioni più semplici adatte anche a una trekking bike o una bici da città. Fai solo attenzione a pedalare evitando i centri cittadini perché sono accessibili solo a piedi e anche le bici sono vietate. Per il resto, una strada e tanti sentieri ti aspettano per sfrecciare nella macchia mediterranea con panorami da favola sull’isola, sul golfo di Napoli e sulla penisola sorrentina che al tramonto si tinge d’oro. Diamo un’occhiata ai 5 motivi per visitare Capri in bici + barca. Scoprire l’isola in bici e barca è un’occasione salutista per non perderti alcun angolo di questo paradiso in terra.
Bici + barca a Capri? Ecco perché!

Capri è un’isola dal territorio scosceso, dominata dal monte Solaro che sfiora i 600 metri di quota. In estate è piuttosto affollata, ma nonostante questo si trovano strade e sentieri adatti per pedalare e divertirsi senza ressa. Salire e scendere i pendii dell’isola richiede un buon allenamento, ma sarai ripagato da panorami unici e discese divertenti che ti potranno condurre al mare. E poi non ti resterà altro che salire su una barca e goderti il paesaggio da un’altra prospettiva, quella delle meraviglie raggiungibili solo dall’acqua.
Lontano dal traffico

Ricordiamolo ancora una volta: sull’isola di Capri non si può portare la propria auto se non si è residenti o fuori stagione. In entrambi i casi, questa regola ferrea regala un’isola su cui è perfetto pedalare. Sia perché il traffico è concentrato solo dove sbarcano i turisti e ci sono i taxi, sia perché le strade vere e proprie sono pochissime e si è subito fuoristrada o su sentiero. Arrampicarsi verso il monte Solaro e poi avventurarsi in direzione del monastero seicentesco di Cetrella è un grande classico adatto ai più tosti che poi avranno di che divertirsi scendendo verso Migliara. Per chi invece non ha voglia di sudare troppo, meglio fermarsi alla traversata da nord a sud, da Marina Grande a Marina Piccola, già impegnativa se si è poco allenati.
Portatevi la bici

Se vai sull’Isola delle sirene puoi goderti la tua vacanza in bici senza stress. Ci sono servizi di ogni genere e potrai farti coccolare come vorrai. Gli alloggi variano dal più esclusivo a quello più familiare, ci sono lidi dove rilassarsi prendendo la tintarella con tutti i comfort, oppure spiagge libere e montagne da scalare. Puoi passeggiare e fare shopping alla sera o gustarti un aperitivo in Piazzetta. Puoi scegliere un tour in barca ed esplorare la costa raggiungendo i Faraglioni e la Grotta Azzurra.
Arrancare verso Cetrella

Per cimentarsi invece in percorsi un pelo più difficoltosi, vale la pena di affrontare qualche ripido dislivello in fuoristrada ad Anacapri. Alcuni biker esperti raggiungono le pendici del Monte Solaro per poi inoltrarsi su un viottolo di terra battuta in direzione del monastero seicentesco di Cetrella, con il traguardo posto idealmente sulla terrazza che domina la baia di Marina Piccola e i Faraglioni. In questo caso la notevole fatica della salita, completata scalando tutte le 21 marce della bici, è compensata in seguito dalla travolgente discesa verso la Migliara e dalle due conclusioni possibili: Punta Carena, nell’estremo lembo occidentale dell’isola, o Grotta Azzurra.
Le spiagge più belle in bici o barca

Bici e barca donano la libertà di poter raggiungere le spiagge e i punti panoramici più belli in autonomia. Si può iniziare l’esplorazione delle spiagge da quelle più vicine di Marina Grande e Marina Piccola per poi pedalare fino a quella di Palazzo a Mare, al faro di punta Carena o alla torre saracena. Quasi sempre dovrai lasciare la bici a poche decine di metri dalla spiaggia e raggiungerla a piedi, ma avrai la libertà di scegliere quando arrivare e quando ripartire, esplorandone più di una in una sola giornata di pedalata. Se invece preferisci noleggiare una barca, potrai spingerti un po’ ovunque senza faticare per salire e scendere le numerose colline. Il mix di una pedalata e una gita fuoribordo potrebbe essere la soluzione ideale.
Sibilla Panfili