chiese anacapri

Ad Anacapri, in preghiera

Un tour tra gli edifici di culto del comune di sopra: dalla chiesa di Santa Sofia alla storica parrocchia di Costantinopoli

Anacapri è ricca di storia e di luoghi di grande fascino. Una caratteristica che comprende anche le chiese disseminate nel comune di sopra, un grande patrimonio artistico e architettonico che comprende questi siti spirituali, ancora oggi al centro della vita della comunità isolana. 

Le chiese principali ad Anacapri

È quella di Santa Sofia, situata nel cuore del centro storico di Anacapri. Costruita nel 1510 sulle strutture di un edificio più antico dedicato a San Carlo, andò a sostituire la prima parrocchia di Anacapri. Un secolo più tardi furono annesse le due cappelle laterali, dando inizio a una serie di ampliamenti che continuarono fino al 1878. Prima di entrare a visitare la chiesa di piazza Diaz, alzate gli occhi. Il campanile vanta tre orologi: il primo è chiaramente visibile, il secondo è semicoperto e conta sei ore, anziché 12, mentre il terzo si può notare soltanto dal vicoletto parallelo che conduce al caratteristico quartiere de Le Boffe

Il paradiso terrestre

La chiesa di San Michele racchiude un piccolo tesoro: un pavimento in maiolica realizzato da Leonardo Chiaiese che raffigura l’eden ispirato a un disegno del Solimena. Sorge su ciò che un tempo era la chiesa, poi soppressa, di San Nicola. Fu eretta tra il 1698 e il 1719 su indicazione di Madre Serafina di Dio, insieme al convento delle teresiane che trovava posto nella stessa piazza. Poco distante il Castello di Papengouth, oggi residenza di charme.

La prima parrocchia 

Un edificio di culto risalente al Duecento costruito in quello che un tempo era il cuore di Anacapri. Con il suo cortile fiorito, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è situata in una posizione defilata rispetto alla main street di Anacapri, nella contrada della Catena. Edificata intorno al XV secolo con il suo stile tardo gotico, è uno dei luoghi più cari agli anacapresi. 

Una chiesetta a picco sul mare

Una visita all’Eremo di Cetrella è una delle esperienze da non perdere. Situato nel cuore verde di Anacapri, sulla cima di Monte Solaro, il piccolo complesso su due piani conta una chiesa con refettorio, le quattro celle dei frati e un terrazzo con il tipico pergolato caprese ricoperto di glicine. Usato come rifugio di francescani e domenicani e tirato su tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, oggi è uno dei punti di riferimento per i fedeli isolani che vi si recano in pellegrinaggio ogni anno, in settembre.

La cappella del santo 

Sulla via del ritorno verso Capri una piccola cappella posta all’inizio della Scala Fenicia – solitamente chiusa al pubblico ad eccezione delle prime due settimane di giugno quando si celebra il santo patrono di Anacapri – vale una breve sosta per ammirare il panorama dal sagrato dove un tempo si fermavano i pescatori al rientro dal mare. 

Adele Fiorentino

Chiese ad Anacapri, l’itinerario completo

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